Primi bilanci dell’afflusso turistico a Pozzallo.

Sono ancora una volta eccellenti i primi bilanci della stagione turistica della città di Pozzallo. A stagione non ancora conclusa, anzi proprio quest’anno si prevede un allungamento della stessa, l’aumento stimato delle presenze per il mese di agosto raggiunge addirittura il 30%. Le strutture ricettive, pur essendo aumentate in maniera considerevole di numero, sono ancora adesso totalmente occupate da turisti: gli oltre 40 bed & breakfast in attività a Pozzallo registrano il tutto esaurito, tant’è che per soddisfare l’enorme mole di richieste che pervengono quotidianamente all’Ufficio turistico del Comune o direttamente alle strutture ricettive i turisti sono indirizzati nelle città limitrofe. La città albergo, che dispone di circa 2000 posti letto, ha da tempo esaurito la disponibilità di accoglienza. Il flusso enorme di turisti presenti a Pozzallo è, tra l’altro, quantificabile in maniera empirica dalla loro presenza nelle spiagge, dall’afflusso nei supermercati, nelle farmacie, nei ristoranti e nelle banche, tant’è che queste ultime nei fine settimana non riescono a garantire l’efficienza dei propri servizi bancomat. Basti pensare che nella sola serata di chiusura della Sagra del Pesce si è registrato un afflusso di circa 50.000 visitatori. Un riscontro a questi dati viene dalla Virtu Ferries, la società che gestisce i collegamenti con Malta, che registra un incremento dei transiti del 20%, con picchi del 30% in agosto, passando dai 130.000 passaggi dell’anno scorso a più di 150.000 per quest’anno, raddoppiando l’intero flusso nel giro di quattro anni. D’altronde l’ottenimento della quinta bandiera blu consecutiva, il raggiungimento del quarto posto su 1.500 località italiane come "Capitale delle vacanze" nel sondaggio curato dal settimanale "Oggi", sono traguardi invidiabili anche da realtà turistiche affermate. A conclusione della stagione turistica si dovrà lavorare sodo per cercare di ampliare ulteriormente il numero delle strutture ricettive, per cercare di fare fronte alle richieste di soggiorno che pervengono in quantità sempre maggiore.