Processo “Modica Bene”, il Gup ammette le intercettazioni chieste dai difensori

Gli imputati vogliono utilizzare le intercettazioni, il pubblico ministero si oppone. Udienza dai toni infuocati quella che si è celebrata davanti al Gup del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, riguardante il processo “Modica Bene” con 19 imputati, tra cui politici e imprenditori. In buona sostanza, quella che in precedenza era stata
ricondotta ad una sorta di partita a scacchi tra accusa e difesa è proseguita con nuove eccezioni sollevate dall’avv. Mario Caruso, difensore del parlamentare nazionale Giuseppe Drago, del fratello Carmelo Drago, di Giorgio Aprile e Carlo Fiore. Di mezzo ci sarebbero 24 dvd contenenti intercettazioni a carico dell’allora assessore comunale, Carmelo Drago, che, però, sono assolutamente inaccessibili e contenevano anche i brogliacci. La difesa chiede conto e ragione e intende utilizzarle. Caruso, infatti, ritiene che i conti non quadrino facendo rilevare che dai verbali di inizio e fine operazioni in 11 giorni risultano circa 5 mila conversazioni di Carmelo Drago, addirittura 450 li avrebbe avuto ogni mattina che andava nel suo assessorato. Secondo i calcoli del legale modicano, Drago avrebbe avuto, a questo punto, una conversazione ogni 30 secondi. I dubbi sollevati da Caruso riguardano il fatto che i Dvd contenenti le riprese audio-video, inaccessibili, siano stati repertati quali prove d’accusa.
Nei 66 verbali risulterebbe che l’ex assessore UdC si sarebbe recato spesso a Malta per riciclare il denaro delle presunte tangenti, ma l’esponente politico è pronto a provare di non essere mai stato nell’Isola dei Cavalieri. Il Gup, nonostante ci sia stata opposizione del piemme, Francesco Puleio, ha tenuto conto dei principi di garanzia per
gli imputati ed ha disposto che la Procura metta a disposizione le intercettazioni per verificare se ci sia possibilità di lettura dei file con gli espedienti tecnologici. L’avv. Caruso ha chiesto di potere produrre alcune indagini private svolte dalla stesso insieme allo studio legale Zuccone, il Magistrato si è riservato di decidere per la prossima udienza fissata per il 22 luglio. Gli altri imputati sono, l’ex sindaco, Piero Torchi, l’ex segretario provinciale dell’Udc, Giancarlo Floriddia, Giancarlo Francione, Gabriele Giannone, Massimo La Pira, Vincenzo Leone, Vincenzo Piluso, Vincenzo Pitino, Giuseppe Sammito, Bruno Arrabito, Massimo Arrabito, Marcello Sarta, Giovanni Vasile, Rosario Vasile e Giuseppe Zaccaria. Secondo il pubblico ministero, Francesco Puleio, sarebbe stata costituita un’organizzazione in un periodo compreso tra l’ottobre 2003 e fino al settembre 2007, allo scopo di commettere più delitti di concussione in danno dei cittadini che si rivolgevano all’Ufficio Tecnico – Sezione Urbanistica – ed allo Sportello Unico per le Attività produttive del Comune di Modica per il rilascio di concessioni edilizie e di provvedimenti suscettibili di apprezzamento economico che avrebbe fatto transitare e movimentare su taluni conti correnti somme di illecita provenienza.

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