Tarsu a Modica, la Cna alle imprese: “Possono essere presentate le richieste per la detassazione”

Le istanze per la detassazione della tassa sui rifiuti solidi urbani, che possono dimostrare che le imprese sono in regola con
le normative sullo smaltimento dei rifiuti speciali, devono essere inoltrate celermente al Comune di Modica al fine di pagare la Tarsu solo per le aree in cui si producono rifiuti solidi urbani detassando così, ai sensi dell’art. 7 del regolamento comunale, tutte quelle aree interne all’insediamento produttivo nelle quali si producono invece rifiuti speciali. “Riteniamo importante sottolineare – afferma il presidente della Cna Piero Bonomo l’impegno di concertazione tra la nostra associazione e l’Amministrazione comunale che ha permesso di rispettare scrupolosamente il regolamento comunale che sicuramente, come abbiamo avuto modo di precisare in tante occasioni, necessita di alcune modifiche a tutela delle nostre imprese. Il lavoro svolto in questi mesi e definito con l’incontro che si è svolto ieri mattina a Palazzo San Domenico, alla presenza dell’assessore Frasca Caccia e del dirigente del settore Carpanzano, ha evitato alle imprese di pagare due volte la tassa sullo stesso suolo, dimostrando la distinzione di produzione dei rifiuti tra speciali e solidi urbani”.
“Ricordiamo altresì alle imprese che hanno già inoltrato istanza di detassazione – continua il responsabile organizzativo, Carmelo Caccamo – di integrarla
con una autocertificazione, disponibile anche presso i nostri uffici, da protocollare al Comune di Modica specificando in modo dettagliato la
dimensione delle aree per le quali si richiede la detassazione. Infine siamo riusciti in fase di concertazione a scorporare dal calcolo anche le aree perimetrali esterne agli opifici. Questo ultimo intervento interessa maggiormente tutte le imprese insediate presso la zona artigianale di contrada Michelica”.
La Cna di Modica vigilerà sull’iter di sospensione degli avvisi bonari già inviati dalla Serit sulla materia dei rifiuti che con cifre esorbitanti, riferite all’anno 2009, avevano allertato tante imprese modicane.

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