Continua senza sosta l’offensiva della Guardia di Finanza di Ragusa in collaborazione con personale ispettivo della S.I.A.E., nella decisa azione di contrasto verso il gioco clandestino e d’azzardo.
I militari della Compagnia di Ragusa hanno individuato in un bar-pizzeria di Chiaramonte Gulfi, un centro di raccolta-scommesse che operava in assenza di qualsiasi autorizzazione.
All’interno del bar, presso il Centro Commerciale Villaggio Gulfi, infatti, i militari hanno accertato che si svolgesse un’attività di raccolta di scommesse per via telematica attraverso il sito www.playnetisland.com, senza che il gestore fosse in possesso della concessione rilasciata dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per le giocate gestite da tale sito; all’atto dell’accesso nel predetto bar i militari hanno rinvenuto una postazione denominata “Totem Kiosk” correlata ad una scheda completa di microchip collegata al predetto sito internet, che dava la possibilità di accedere a dei sottoconti; tale collegamento, possibile solo tramite scheda munita di chip, permetteva l’accesso ai servizi forniti da un provider specifico, tra cui giochi e scommesse on line.
Oltre ad essere sprovvisto di contratto di concessione dell’A.A.M.S, il titolare del bar era privo anche di licenza di pubblica sicurezza, condizione necessaria per lo svolgimento di attività finalizzata all’accettazione o alla raccolta, per via telematica, di scommesse.
Il titolare del bar è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di giochi e scommesse, in quanto, in mancanza delle prescritte autorizzazioni, l’installazione e l’utilizzo di apparecchi terminali che permettono l’accesso a siti di scommesse integra l’ipotesi di intermediazione abusiva nella raccolta di gioco, punita dall’art. 4 della Legge 401 del 1989. Dall’inizio dell’anno sono 10 le persone denunciate dalle Fiamme Gialle per tale reato.
Nell’ambito di analoghe operazioni di servizio, sempre in collaborazione con personale SIAE, all’interno di un circolo ricreativo di Monterosso Almo sono stati sequestrati anche 6 videopoker, in quanto cinque, pur conformi alle disposizioni normative, erano privi di licenza di P.S., mentre uno riproduceva giochi non conformi alla normativa in vigore. Le Fiamme Gialle, in questo caso, hanno comminato sanzioni amministrative che vanno dai € 516 ad oltre € 3.000, per ogni apparecchio illecitamente detenuto.
I controlli congiunti nello specifico settore dei giochi e delle scommesse proseguiranno nell’intera provincia.