Non c’è giorno che le due contrapposte fazioni della cooperativa Rinascita, non si esercitino a combattersi con reciproche accuse, con la pubblicazione di comunicati stampa, con il rinfacciarsi atti d’illegalità, che a tutto possono preludere, tranne che creare i presupposti per la ricerca d’un comune punto d’intesa, unico elemento che possa nei fatti, fare l’interesse dei propri associati.
E’ opportuno esimermi dall’entrare nel merito delle rispettive valutazioni, per l’ovvia ragione che ad una delle parti, apparirei fazioso, voglio tuttavia, spendere qualche parola per dire: ciascuno dei due gruppi, dal proprio punto di vista, è convinto della legittimità delle proprie posizioni e di muoversi ad esclusiva tutela dei propri interessi e di quelli dell’intera base sociale; se ciò è vero, risulta così difficile da capire che l’unica maniera per dirimere la
diatriba, sia quella d’un grande atto d’umiltà che li faccia sedere attorno ad un tavolo per aprire un confronto aspro, serrato ma che alla fine, possa
mettere un punto a questa rissa a distanza? Stanno coinvolgendo persone che nulla hanno a che vedere con le sorti di questa cooperativa,
lasciando ai margini della vicenda, coloro che concretamente possono dare una reale svolta alla questione. Esiste un organismo, la lega
delle cooperative, che ritengo abbia il diritto oltrechè il dovere di porsi quale arbitro imparziale della vicenda, che obiettivamente diventa
sempre più triste ma soprattutto più irrisolvibile, nella misura in cui non si proceda ad un reale confronto tra le parti in causa. Avete a cuore le sorti di quest’azienda? Bene,dimostratelo con comportamenti più consoni alla soluzione dei problemi, tutto il resto è teatrino!
LA “RINASCITA” DELLA CONFUSIONE…. La riflessione di Giombattista Ballarò
- Luglio 16, 2010
- 1:34 pm
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