“La consultazione referendaria sul progetto di variazione territoriale proposto dal Comune di Pozzallo per l’acquisizione di parte di territorio e di popolazione facenti parte del comune contermine di Modica, apre una serie di riflessioni per le quali, riteniamo, debba essere coinvolta la Città in tutte le sue espressioni politiche: istituzionali, economiche, produttive e culturali”. Inizia così una lunga nota a firma del presidente del Movimento Azzurro, Salvatore Rando, in cui si sottolinea come su una questione importante per tutta la città, siano chiamati a decidere solo in duecento cittadini. “Ci chiediamo e chiediamo – dicono dal Movimento Azzurro -, è mai possibile che la destinazione territoriale tra due Comuni possa essere decisa solo da alcune centinaia di persone? Possono, con tutto il rispetto, questi elettori poter decidere la collocazione del territorio di un’area industriale che costituisce un settore di sviluppo formidabile per la Città di Modica e per la quale da tempo è cominciato a concretizzarsi un’ importante presenza industriale che trova nel retroterra economico della Città punti di contatto essenziali? Al di là del merito della questione, che va affrontata in modo compiuto per individuarne le soluzioni, ci faremo promotori – conclude Rando a nome del Movimento Azzurro – di alcune iniziative con le forze politiche dei due centri al fine di porre in essere un sereno dibattito che aiuti a superare questo impasse e le scontate tensioni che nascerebbero non solo tra i due enti locali, ma che potrebbero innescare iniziative analoghe da turbare gli equilibri esistenti con territori confinanti”.
Il presidente del Movimento Azzurro, Rando, si esprime in merito al referendum per l’allargamento territoriale di Pozzallo
- Settembre 6, 2007
- 2:47 pm
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