Modica Multiservizi e Modica Rete Servizi. Uil e Isa: “”alea iacta est”.

“L’Amministratore Unico della Modica Multiservizi ha speso parole atte a denigrare il nostro lavoro, da sempre concreto e serio, attribuendoci un’inverosimile contestazione alle cinque assunzioni disposte dal Giudice del Lavoro”. La replica del dirigente della società in house, Giovanni Giurdanella, ad un precedente documento, non piace a Uil e Isa i cui segretari, Ciccio Maggio(sx) e Giorgio Iabichella(a dx), tornano a fare sentire le loro voci. “La “materia del contendere”, nel nostro precedente comunicato era di tutt’altra natura – spiegano – lungi da noi l’idea di poter andare contro gli interessi dei lavoratori. Le nostre rivendicazioni permangono sulle gravi anomalie presenti nella gestione del personale dipendente della Società, infatti, riteniamo illegittime le diverse tipologie contrattuali applicate al personale; riteniamo illegittimo il Contratto di Lavoro, in quanto la Modica Multiservizi pur avendo natura formale di società di capitali, presenta la caratteristica propria di ente pubblico”.
I due esponenti sindacali poi spostano il tiro sulla Modica Rete Servizi. “E’ necessario individuare immediatamente – spiegano – una soluzione, al fine di potere rendere giustizia a tutti i dipendenti, che allo stato attuale si ritrovano applicato un contratto di lavoro a tempo determinato, paradossalmente, visto che nella “cugina” Modica Multiservizi si assume a tempo indeterminato. Sin dal 2005 abbiamo sempre rivendicato, con esito negativo, l’applicazione di un corretto contratto e la trasparenza sulla gestione del personale, anche in materia di assunzioni, visto che sono state sempre effettuate dai precedenti amministratori delegati, nominati dal socio privato, a nostro avviso unico responsabile e nei confronti del quale il Comune di Modica dovrebbe adire le dovute procedure di risarcimento dei danni subiti. Agli atti della Società, insiste una “valanga” di documenti che attestano tutto ciò. Il percorso sindacale, deve andare avanti e non solo sulle pagine dei giornali e dei blog, ma nei tavoli istituzionali, dove si ritiene necessaria la presenza del Sindaco, in qualità di azionista unico, che invece non ha inteso rispondere alla nostra precedente richiesta di incontro urgente, demandando l’avv. Giurdanella a risponderci esclusivamente tramite comunicato stampa. Noi non demordiamo – concludono Maggio e Iabichella – e per rimanere in tema con Giurdanella ci permettiamo di citare il buon Cesare: “alea iacta est”(il dato è tratto, ndr.).

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