Ragusa, Piano paesaggistico, Chiavola: “Utile evitare le contrapposizioni. Ma la Soprintendenza dia il via al concreto percorso della concertazione”

“Non servono a nulla le contrapposizioni. A questo punto l’auspicio è che, sul piano paesistico, venga convocato al più presto un tavolo di concertazione con la regia della Soprintendenza di Ragusa”. Per Mario Chiavola, consigliere comunale del Pdl a Ragusa, è fondamentale, in una fase del dibattito che ha fatto registrare parecchi eccessi, attuare la linea della moderazione, senza dimenticare le perplessità manifestate da alcune associazioni di categoria. “Le quali – aggiunge Chiavola – in quanto portatrici di interessi diffusi hanno chiesto di poter conoscere i contenuti di un piano che, in effetti, sembra essere stato poco pubblicizzato, almeno a sentire le lamentele sollevate in questo senso da più parti”. Chiavola sostiene, inoltre, che, anche dopo l’intervento del sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, ci sono tutti gli auspici affinchè si possa procedere verso il percorso della concertazione, che sembra essere l’unico attuabile per venire fuori dal tunnel della contestazione. “E’ troppo importante, il piano paesistico, per lo sviluppo del nostro territorio – aggiunge – perché non si prenda in considerazione la buona volontà di tutti i soggetti che, a ragione, intendono dire la propria. Così come di certo la disponibilità manifestata dalla soprintendente Greco deve però tradursi nel rapido avvio del percorso della concertazione. L’economia della provincia di Ragusa potrebbe essere fortemente condizionata dall’attuazione di questo piano. Ed è dunque indispensabile trovare una soluzione che metta tutti d’accordo, nel pieno rispetto delle previsioni contenute nel Codice paesaggistico”.

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