L’Azzurro Ibleo, il pesce azzurro come strumento di marketing territoriale Si chiude domani sera a Scoglitti la prima edizione dell’iniziativa organizzata da Ada Comunicazione

Il pesce azzurro come strumento di marketing territoriale per la Provincia di Ragusa. Dopo il pomodorino ciliegino e il caciocavallo, e l’imancabile vino Cerasuolo, arriva il pesce azzurro. E’ l’intuizione che da venerdì e sino a domani, domenica, ha trovato attuazione a Scoglitti nella prima edizione de "L’Azzurro ibleo, dal mare alla tavola, l’arte del mangiar bene". Un prologo si era avuto per la verità nella cena di gala offerta al termine della manifestazione "Ragusani nel mondo", svoltasi a Poggio del Sole Resort lo scorso fine settimana, quando Edwige Fenech egli altri premiati di origine iblea hanno potuto degustare piatti a base di pesce azzurro preparati dal "cuciniere" (ama definirsi così) Carmelo Chiaramonte. Il fine settimana scoglittiese ospita il Villaggio Gastronomico nell’ambito dell’iniziativa che l’Assessorato Regionale alla Cooperazione, Dipartimento Pesca, ha finanziato in favore di Ada Comunicazione, società con sedi a Palermo, Trapani, Ragusa. La Provincia Regionale, il Comune di Vittoria, la Camera di Commercio e le associazioni locali, coordinate da Davide Privitelli, hanno lavorato in sinergia, mettendo da parte steccati e colore politico, alla promozione del territorio. L’intuizione è quella di valorizzare il patrimonio di saperi e di sapori che la marineria iblea, e scoglittiese in particolare, custodiscono, insieme alle più genuine tradizioni culinarie della gastronomia iblea. Bruschette, pomodorini, capuliato e, naturalmente, il Cerasuolo di Vittoria docg, oltre al pesce azzurro, fresco: sono i cibi che hanno preso per la gola i tanti visitatori degli stand di piazza Sorelle Arduino, a Scoglitti. Il mare siciliano è ricco di pesce azzurro che ha rappresentato sin dall’antichità una risorsa economica dell’isola specie per i paesi che si affacciano sul mare. L’idea è quella di realizzare in provincia di Ragusa una manifestazione di promozione e valorizzazione del pescato tipico siciliano (il pesce azzurro) dando particolare risalto al pesce più diffuso nelle coste ragusane. Queste specie ittiche "povere" costituiscono anche la base della fortuna gastronomica di alcuni borghi marinari, perché i cuochi usano ricette tramandate da generazioni adeguandole ai gusti e alle esigenze attuali. Accade così, che nell’antica "Gazirat El Haman" (scoglietti dei colombi, secondo il nome tributatole dal geografo arabo Edrisi) si celebrino le gesta di quei quella marineria che col proprio lavoro ha fatto economia sin dai secoli scorsi. Domani, domenica, la manifestazione si chiude con un concerto in piazza (la parte degli spettacoli è stata coordinata da Fabio Nicosia) e, a mezzanotte, i fuochi d’artificio, di addio all’estate. Ma la manifestazione avrà il suo momento conclusivo il 14 settembre, al Castello di Biscari, ad Acate, con il convegno medico-scientifico a cui parteciperanno esperti, biologi, nutrizionisti, medici e dietologi e altri professionisti del settore; nel corso dell’incontro si affronteranno le tematiche legate alla salute alimentare e all’importanza del consumo del pesce azzurro per il benessere fisico e mentale. Lo scopo sarà quello di fornire informazioni necessarie per promuovere il consumo del pesce dei nostri mari evidenziandone la qualità, la freschezza, la varietà, la disponibilità stagionale sul mercato, il modico prezzo e l’alto valore nutrizionale, caratterizzato da un apporto bilanciato di proteine "nobili", da un basso contenuto di grassi e di colesterolo e da un elevato apporto di acidi grassi della serie ω-3 ("grassi "buoni"), vitamine e sali minerali. Importante risulta, infatti, sensibilizzare i singoli consumatori sul valore del pesce azzurro, alimento di alta qualità e di prezzo conveniente, prodotto alimentare ideale per qualsiasi dieta e accessibile a tutti grazie ad un vantaggioso rapporto qualità/prezzo.