LE FAZIONI DELLA CONTEA…La riflessione di Giombattista Ballarò

Non so se a Modica è stato sempre così, dato che ci vivo solo da alcuni anni. Da quando vi risiedo, non posso non rilevare che i cittadini modicani, almeno quelli che seguono le vicende politiche cittadine, hanno un modo di confrontarsi che definirei particolare. Non c’è intervento dei politici locali che non veda in azione lo schieramento degli opposti sostenitori e l’inevitabile scontro dialettico.
Relativamente ad alcune tematiche, si riesce a comprendere la diversità d’opinione, ma francamente, in tante situazioni, oltrechè evitabile, lo scontro risulta assolutamente incomprensibile. Uno dei motivi più ricorrenti nel dibattito, è il ricorso, all’evidenziarsi di addebiti politici e/o amministrativi, ad accuse riguardanti i politici sostenuti dalla parte avversa e da solo quest’elemento, rende di fatto impossibile un confronto sereno e che faccia approdare ad un benchè minimo risultato. Spesso, si conclude il “torneo” con reciproche offese personali che deteriorano ogni civile confronto. Io penso, alla luce della reale situazione in cui versa l’intero Paese, le Amministrazioni locali non fanno eccezione, che i politici tutti andrebbero condannati non solo a non poter più esercitare il ruolo istituzionale di rappresentanti del popolo, ma anche a risarcire gli italiani per il danno che negli ultimi trent’anni hanno loro arrecato. Avere una determinata convinzione ideologica, non vuole assolutamente dire che gli esponenti della formazione politica a cui ci sentiamo più vicini, facciano tutto bene ed al contrario,gli altri di partiti diversi, siano l’espressione del male. Partendo da questo dato, potremmo, anzi dovremmo essere più ragionevoli nel confronto con gli altri. Perchè è tanto difficile riuscirci? Come mai non pensiamo che sono proprio alcuni nostri strani modi di analizzare i fatti politici, che rendono difficile il cambiamento verso politiche più a misura d’uomo? Si leggono interventi dai quali traspare solo polemica, talvolta si tenta invece di difendere l’indifendibile, trascurando il vero merito delle questioni.
Perchè non proviamo tutti ad essere più obiettivi? Il vantaggio sarebbe enorme!

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