Inaugurata ieri sera la 5^ edizione di “Zagara e Rais – Incontri euro-mediterranei d’Ispica”,

È stata inaugurata ufficialmente ieri sera dal sindaco di Ispica Piero Rustico, accompagnato dagli assessori Gianni Tringali, Donato Bruno e Serafino Arena e dal Presidente del Consiglio comunale Carmelo Oddo, la quinta edizione di ‘Zagara e Rais – Incontri euro-mediterranei d’Ispica’, manifestazione seguita e molto apprezzata, che mescola sapientemente le tematiche del dialogo interculturale ed interreligioso con le arti della scultura, del cinema, della letteratura e della musica.
La prima serata, come da consuetudine, ha avuto luogo nei locali della Sciabica, con l’inaugurazione della mostra ‘Terrecotte e ceramiche del Mediterraneo: tra quotidiano ed esperienze contemporanee’ a cura di Enzo Fiammetta della Fondazione ‘Orestiadi’ di Gibellina.
La rassegna, in cui le forme storicizzate del Mediterraneo si incontrano con le sperimentazioni degli artisti contemporanei, si sviluppa in due sezioni: nella prima trovano posto le terrecotte d’uso quotidiano di Sicilia, Tunisia, Egitto, Marocco e Libia, che esprimono la comune matrice culturale mediterranea; nella seconda, le produzioni di grandi artisti e di giovani ceramisti si snodano in un percorso alla scoperta del contemporaneo.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 17 alle 22, fino al 23 Agosto.
La cerimonia di inaugurazione è proseguita con il tradizionale cocktail di benvenuto e la presentazione del libro ‘Nostro Mare Nostro’ di Michele Capasso, Presidente della Fondazione Mediterraneo, che da quest’anno dà il patrocinio alla manifestazione. Capasso è fotografo, gallerista, pittore, ingegnere ed architetto e, nel 1994, ha sospeso ogni attività professionale per dedicarsi ad azioni di solidarietà in favore delle popolazioni della ex Jugoslavia, costituendo la Fondazione da studioso dell’area euro mediterranea. Nella sua opera di avvincente narrativa, egli ripercorre l’esperienza di ‘architetto del dialogo’ attraverso la descrizione di una giornata trascorsa in ospedale; il racconto è un intreccio di emozioni, riflessioni, testimonianze del percorso di vita privata dell’autore, è la narrazione di una singolare esperienza umana in un momento storico e politico in cui il Mediterraneo assume un’importanza strategica per la pace nel mondo.
Dopo l’emozionante incontro con l’autore, il pubblico in piazza 2 Ottobre ha assistito alla proiezione dei cortometraggi ‘La fune’ e ‘Mare Nostro’.
‘La fune’, scritto e diretto da Leo A. Leone con la fotografia di Daniele Azzola, è un delicato collage di immagini tenere e spontanee, che comunicano la semplicità dell’integrazione quando essa è veramente sentita; Antonella Moretti, Raoudha Messaoudi, Emanuele e Selma i bravi attori che hanno reso la pellicola pluripremiata in varie rassegne a tema.
‘Mare Nostro’ è un film di Marcello Mazzarella e Vincenzo Mineo diretto da Andrea D’Asaro, con lo stesso Mazzarella, Gaspare Balsamo, Monboye Diop e Raffaella Castelli; il Mediterraneo viene qui visto come ‘madre’, testimone di realtà difficili e di storie di condivisione e sentimento fra popoli e culture diverse, tutti accomunati dalla stessa radice.
‘Zagara e Rais’ proseguirà stasera, con il convegno intitolato ‘Un Mare tre Fedi’, e domani sera, al Parco Forza, con il concerto dei Sakalleya ‘Mediterraneo … un Mare di melodie e culture’.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa