SOPPRESSIONE DI PRESIDIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO DELL’AZIENDA USL 7 DI RAGUSA

La paventata chiusura di un presidio di continuità assistenziale nell’ambito del territorio dell’Azienda USL n.7 di Ragusa disposta con Decreto Assessore alla Sanità n. 1772 del 05.09.2007, sta determinando estrema situazione di allarme nel territorio della Città di Ragusa. Ciò ha spinto il Sindaco Nello Dipasquale ad inviare una nota alla deputazione regionale della Provincia di Ragusa e per conoscenza al Direttore Generale dell’Azienda USL n.7 di Ragusa. “Tale allarme – scrive il primo cittadino – deriva in generale dalla constatazione che si vuole incidere in maniera sommaria ancora una volta in un territorio provinciale nel quale le strutture sanitarie non risultano – diversamente da quanto avviene in altri territori della Regione – numericamente e strutturalmente sviluppate in maniera sufficiente, ma soprattutto dal riscontro dei criteri indicati dall’Assessore Regionale ai quali il Direttore Generale dell’Azienda USL n.7 dovrebbe attenersi nella individuazione, criteri che verosimilmente potrebbero indicare quale Presidio da sopprimere quello di Ragusa Ibla”. “Numerose sono le ragioni – aggiunge ancora il Sindaco Dipasquale – per le quali l’allarme appare in merito del tutto giustificato e che possono individuarsi nelle seguenti considerazioni: Ragusa Ibla rappresenta una Città nella Città ed in quanto tale è stata sempre dotata di strutture sanitarie dedicate, strutture alle quali la popolazione ritiene legittimamente di avere diritto, anche per ragioni storiche”. “Ragusa Ibla ha una popolazione particolarmente numerosa, prevalentemente anziana che pertanto ha notevoli difficoltà a raggiungere i presidi ospedalieri, a maggior ragione se si tiene conto che non è più possibile utilizzare la struttura di Pronto soccorso dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo, la cui soppressione ha a suo tempo determinato una forte opposizione popolare che stenta a sopirsi e che potrebbe verosimilmente riaccendersi”. “L’eventuale soppressione del Presidio di Guardia Medica – afferma Nello Dipasquale- determinerebbe inoltre un ulteriore insostenibile appesantimento del Servizio di Pronto soccorso dell’Ospedale Civile che già come è noto vive quotidianamente una condizione di straordinaria criticità”. “Per questi motivi, che rappresentano solo i principali, si chiede un intervento urgente e risolutivo presso il Governo Regionale per evitare che, decorrendo la eventuale soppressione dal 1° ottobre p.v., ogni possibilità di interlocuzione positiva possa risultare inefficace perché intempestiva”. “Mi dichiaro disponibile – si conclude così la missiva del Sindaco alla deputazione regionale della provincia di Ragusa – ad ogni approfondimento nelle sedi che potrebbero essere ritenute utili”.

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