“Guardie Mediche e PTE chiudono. ”

“Inaudito, l’assessore regionale Roberto Lagalla vara i primi provvedimenti per attuare il cosiddetto piano di rientro dal deficit; ma gli assessori regionali invece di attuare tagli ai servizi destinati ai cittadini soprattutto più bisognosi, perché non iniziano a rivolgersi agli sprechi e ai non motivati aumenti del costo della politica? Non è possibile continuare a risanare, le sempre deficitarie casse della regione, tagliando servizi importanti, quali quelli che riguardano la salute dei cittadini e aumentando il costo di quelli, sempre meno, che restano. L’aumento che i deputati regionali, i deputati pensionati della regione e il personale amministrativo, si sono concessi subito dopo le vacanze estive costerà ai cittadini siciliani circa € 700.000,00 annui pari al costo di gestione annuo di n. 3 guardie mediche o n. 2 PTE. Quanto denaro si potrebbe reperire tagliando tronconi inutili e privilegi a un’amministrazione che invece di remare dalla parte del “no” agli sprechi, pensa di tagliare servizi fondamentali ai cittadini? Quanto ancora i cittadini siciliani saranno disponibili a subire le ingiustizie che vengono perpetrate in una regione che sta vedendo i suoi cittadini migliori, i nostri figli, giovani ambiziosi con tanta volontà di crescere onestamente nel sociale, emigrare in altre regioni dove sicuramente possono avere più opportunità.

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