Ragusa. Piano paesistico. Mallia accoglie l’invito del Presidente della quarta commissione.

“Accolgo positivamente l’invito, rivoltomi dal Presidente della IV Commissione in seno al Consiglio Provinciale, Vincenzo Pitino, a fornire chiarimenti sulla posizione assunta dalla Provincia Regionale di Ragusa in merito al Piano paesistico”. Ad affermarlo l’Assessore Provinciale al Territorio, Ambiente e Protezione Civile, Salvo Mallia, che tiene a precisare:” Non è assolutamente intenzione di questo Ente sostituirsi ad alcuno, né tanto meno far sorgere divergenze con la Soprintendenza ai Beni Culturali, alla quale si rivolge il più vivo apprezzamento per il lavoro svolto”.
“L’azione intrapresa da questo Assessorato – aggiunge l’assessore – ad oggi, è stata volta ad informare il territorio circa questo nuovo strumento che si va ad approvare. Azione, tra l’altro, avviata perché sollecitata da più parti del mondo socio-economico provinciale, dalle forze sindacali, dalle associazioni ambientaliste e dagli ordini professionali presenti sul territorio”.
“Il piano redatto a cura dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, con il supporto delle Sovrintendenze – spiega ancora Mallia – in attuazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 22-1-2004 n. 42), dovrebbe essere oggetto di apposito accordo fra pubbliche amministrazioni, ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (art.143 del Codice) e di concertazione istituzionale, di partecipazione dei soggetti interessati, di partecipazione delle associazioni portatrici di interessi diffusi , di ampie forme di pubblicità (art.144 del Codice). Tutte forme, queste, di pubblicità e partecipazione concertativa di cui purtroppo non esiste traccia alcuna nel procedimento adottato dal competente servizio assessoriale, il quale ha ritenuto unicamente di richiedere un parere estemporaneo ai Comuni e alla Provincia Regionale. Per questi motivi la Provincia si è fatta carico di avviare una fase di informazione e concertazione sul territorio in qualità di Ente Locale istituzionalmente preposto (Legge 03.06.1986, n.9) all’ organizzazione ed allo sviluppo economico del territorio provinciale. È indubbio che laddove si presentassero eventuali osservazioni al Piano Paesistico redatto, queste saranno inoltrate alla Soprintendenza di Ragusa ed all’Assessorato Regionale ai Beni Culturali”. “ Per quanto suddetto – conclude Mallia – questo Assessorato non intende chiamare il Consiglio Provinciale ad esprimersi su uno strumento di tale importanza senza avere prima acquisito le valutazioni delle altre componenti socio-eocnomiche ed istituzionali della Provincia”.

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