Ragusa: Presentazione del libro “Borderlife” di Francesco Bruno e Antonella Ferrera

Sarà presentato sabato 6 febbraio 2007 alle ore 18 presso il Circolo di Conversazione di Ragusa Ibla il libro “Borderlife” di Antonella Ferrera e Francesco Bruno edito dalla Baldini, Castoldi, Dalai. Un “evento” culturale patrocinato dalla presidenza della Provincia ci Ragusa. Borderlife è un libro scritto dalla Antonella Ferrera, autrice de “La Storia in Giallo” (Radio 3 Rai) e dal noto criminologo Francesco Bruno (uno degli ospiti più apprezzati al programma televisivo “Porta a Porta” per i recenti casi di cronaca nera che hanno catturato l’attenzione del grande pubblico: Delitto di Cogne, di Garlasco, il rapimento e l’uccisione del piccolo Tommy) che ha come “leit motiv”, non il crimine, ma la devianza, ed è un irresistibile viaggio che catapulta il lettore in vicende mozzafiato. Come suggerisce il titolo, questo libro racconta storie di vite al limite dove è sufficiente un solo istante per precipitare nell’abisso. E’ ciò che accade ai celebri protagonisti che animano Borderlife. Si tratta di personaggi della storia, anche recente, famosi nel bene e nel male. Il delitto, il complotto, l’atto efferato oppure la follia, la devianza, l’incapacità di vivere rappresentano il fil rouge di casi che, seppure noti, conservano tutto il mistero e le qualità del giallo. Dal massacro compiuto da Charles Manson nell’estate del 1969, a Los Angeles, che penetrò nella villa del regista Roman Polanski, passando attraverso vicende come quella di Caryl Chessmann, dell’affaire Dreyfus scoppiato a Parigi nel 1895, o del medico tedesco Josep Mengele, “L’Angelo della Morte”, che durante la seconda guerra mondiale sterminò migliaia di ebrei in esperimenti per la creazione della pura razza ariana. Fino ad arrivare alla prima esecuzione sulla sedia elettrica, o a personalità tormentate come Vincent Van Gogh e Ernest Hemingway, entrambi morti suicidi. Sono ventuno casi estrapolati da La Storia in Giallo, raccontati da Antonella Ferrera e commentati da Francesco Bruno, che vanno da Giovanna la Pazza al marchese de Sade, da Josef Mengele al massacro della Guyana, fino a Federico Caffè scomparso nel nulla, all’omicidio di Diane Fossey, la ragazza che per studiare i gorilla era andata a vivere fra loro nella foresta. Ventuno racconti, proposti sotto forma di sceneggiatura, che mettono in luce aspetti inediti, o trascurati, dei complessi profili psicologici dei protagonisti e indaga le motivazioni profonde che li hanno condotti, secondo i casi, verso il crimine, la devianza, il suicidio, ma anche l’abbrutimento, l’isolamento, l’emarginazione, o a divenire persino capri espiatori “simbolo” della storia.

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