Vittoria. Il Consiglio approva la definizione agevolata dei tributi

Ha avuto luogo ieri sera, nella Sala Carfì, una sessione consiliare alla quale hanno inizialmente partecipato sedici consiglieri su trenta. Quattro i punti all’odg, oltre quello relativo ai verbali delle sedute precedenti. Dopo gli interventi ex articolo 40 dei consiglieri Mariella Garofalo (Sel), Luigi D’Amato (Lista D’Amato), Fabio Prelati (Idv), Giambattista Ragusa (As), Mario Mascolino (Mpa), Giuseppe Fiorellini (Pd), Salvatore Artini (Gap) e Marco Greco (An) il consesso ha affrontato la disamina dei verbali delle sedute precedenti; verbali dei quali il presidente D’Amato ha, di volta in volta, letto titolo e numero delle delibere di riferimento; alcuni verbali non sono stati approvati dal civico consesso. Subito dopo il consigliere Fiorellini ha chiesto ed ottenuto con votazione unanime la posposizione del punto 2 dell’odg, riguardante il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2009, per cui è stato trattato il successivo argomento, posto al punto 3, relativo all’approvazione del “Regolamento per la definizione agevolata dei tributi locali”, proposto dalla Giunta municipale con atto numero 430 del 2010. Poiché tutti gli articoli del Regolamento erano già stati discussi ed approvati nel corso di una precedente sessione consiliare, è stato possibile procedere direttamente al voto finale sul provvedimento; prima, però, sono intervenuti, per esprimere le loro – favorevoli – dichiarazioni di voto i consiglieri Antonio Nicosia (An), Giuseppe Fiorellini, Salvatore Artini, Giuseppe Cannella (Rif-Bc), Gaetano Carbonaro (Pd), Fabio Prelati, Mario Mascolino ed Emanuele Dieli (Vcc); è, quindi, intervenuto l’assessore comunale ai Tributi Carmelo Diquattro che ha espresso compiacimento per “l’andamento positivo dei lavori, visto che tutti hanno espresso la volontà unanime di approvare un atto che colpisce l’evasione tributaria e va incontro alle esigenze dei cittadini”. Ed in effetti il Regolamento sulla definizione agevolata dei tributi locali è passato all’unanimità, con il sì dei ventuno consiglieri. I lavori sono proseguiti con la disamina del punto 4, inerente l’istituzione del Consiglio Tributario e l’approvazione del relativo regolamento. L’atto è stato illustrato da Giuseppe Sulsenti dirigente del settore Tributi del Comune. Su tale punto sono, quindi, intervenuti i consiglieri Giuseppe Cannella (“Strumento importante; condivido l’emendamento proposto dalla Commissione consiliare Affari Generali; formare un elenco di quanti intendono farne parte”); Mariella Garofalo (“Consiglio Tributario positivo per il contrasto dell’evasione fiscale; opportuno un gettone di presenza per i componenti”); Mario Mascolino (“Organismo importante anche a seguito dell’approvanda legge sul federalismo fiscale; gettone di presenza uguale a quello dei consiglieri comunali”); Giovanni Moscato (Pdl) (“Strumento utile per il recupero dell’evasione e per evitare storture, però temo che possa finire come per il difensore civico, cioè con un nulla di fatto; attuarlo subito; no al gettone”); Giuseppe Fiorellini (“Evitare gli equivoci verificatisi per il difensore civico; concordo con la proposta di Mascolino”); Emanuele Dieli (“No all’albo; solo laureati in materie giuridico – economiche o equipollenti, di età massima trentacinque anni”); Antonella Brancaforte (Inc) (“D’accordo con Cannella e Garofalo; albo utile perché elimina discrezionalità”); Giovanni Moscato (“D’accordo con l’atto e gli emendamenti; il mio timore riguarda solo potenziali lungaggini amministrative”). I lavori sono stati, quindi, sospesi dal presidente D’Amato “per consentire un positivo confronto sull’atto”. Alla ripresa dei lavori, presenti dieci consiglieri su trenta, Giuseppe Fiorellini ha proposto il rinvio alla prima seduta consiliare utile del provvedimento. Il voto su tale proposta ha, però, evidenziato la presenza di soli nove consiglieri, per cui la sessione è stata sciolta per mancanza del numero legale.

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