Modica. Proclamate per metà settembre 48 ore di sciopero degli operatori ecologici aderenti a Cgil

Cominciano le astensioni dal lavoro per gli operatori ecologici alle dipendenze dell’impresa Giorgio Puccia, che gestisce il servizio di igiene ambientale a Modica. La segreteria provinciale della Fp. Cgil ieri mattina ha proclamato altre due giornate di sciopero dopo avere accertato che l’azienda fino ad ieri non ha provveduto a regolarizzare le spettanze dei proprio lavoratori e cioè il maturato relativo al mese di luglio, la quattordicesima mensilità, il rimborso Irpef ed anche il mancato versamento dei contributi al fondo pensioni di Previ ambiente. Il sindacato, nelle sue determinazioni alla protesta, fa rilevare una serie di discriminazioni attuate dalla società, in particolare solo nei confronti dei propri iscritti, sotto forma di persecuzione e di ricatto. Nella fattispecie si sostiene che ad alcuni operatori ecologici sarebbero state negate le ferie, altri sarebbero stati costretti a rientrare. “Rileviamo che le lettere con le contestazione di servizio che vengono inviate – fanno rilevare gli esponenti della Fp. Cgil – riguardano quasi sempre i nostri iscritti”. Per tutte queste vicende la segreteria provinciale del sindacato ha proclamato sciopero per il 13 e 14 settembre prossimo. per l’intero turno di lavoro”. Si preannuncia, insomma, un settembre caldo in città anche nel settore di igiene ambientale. Gli aderenti alla Cgil rappresentano, tra l’altro, il numero più alto dei lavoratori per cui, qualora non si dovesse raggiungere un punto d’incontro, si prevedono giorni pesanti per i modicani che dovranno sostenere la presenza di cassonetti strapieni. L’unica possibilità è rappresentata da una mediazione e, quindi, non è improbabile che l’organizzazione sindacale venga convocata al più presto per sanare una situazione che si trascina da settimane e che, sinora, ha fatto registrare solo assemblee nei vari turni, rallentando il servizio di raccolta. Il blocco darebbe risultati ancora peggiori.