Il grave episodio d’incivile aggressione avvenuto ieri a Brescia in danno d’un giovane studente della nostra Provincia, pestato da giovinastri che magari scopriremo appartenere alla Brescia bene, dimostrano se ce ne fosse bisogno e contrariamente a quanto in varie circostanze è stato sostenuto da millantatori d’una civiltà superiore rispetto alle popolazioni del centro-sud, che i “senzacervello” sono purtroppo presenti su tutto il territorio nazionale.
Si sta già tentando di licenziare il caso come un’esagerazione di alcun ultras della squadra di calcio del Brescia, mentre in realtà va detto che trattasi di azioni delinquenziali di smidollati che all’inizio del terzo millennio, ritengono dall’alto della loro stupidità di essere superiori a uomini che hanno il “torto” di essere nati in regioni meridionali. Mi sarei aspettato che la solerte signora Martini, acerrima critica di alcuni fatti dolorosi del nostro territorio, trovasse una parte di quell’apparente onestà di giudizio, per definire i suoi conterranei delinquenti e razzisti ed assieme ai suoi uomini padani, s’impegnasse a far crescere in termini di civiltà alcuni soggetti, piuttosto che pensare a ricattare il governo per trasferire alcuni Ministeri dalla Capitale alla loro terra padana. Sappiano comunque che per ritenersi superiori ad altri, non basta pensarlo, occorre invece che ogni aspetto della vita civile ne sia la dimostrazione pratica e simili episodi, certamente provano il contrario.