95 denunce a Catania: affittavano case in nero

CATANIA – 95 proprietari di immobili affittati in nero a studenti ‘evasori totali’ sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza di Catania. Le Fiamme gialle hanno scoperto 382 posti letto non denunciati, recuperato tasse non versate per 1.700.000 euro, un’evasione di imposta di registro da 66.210 euro. Sono state contestate infrazione e sanzioni di pubblica sicurezza per la mancata comunicazione all’autorità locale delle generalità del conduttore per oltre 21 mila euro. Le indagini sono scattate dopo alcune denunce presentate da studenti universitari, continuamente vessati dagli stessi proprietari degli immobili. Gli studenti fuori sede, alimentano, inconsapevolmente, il mercato in nero degli affitti e pagano mediamente da 150 a 300 euro di canone mensile, quest’ultimo inevitabilmente lievita qualora si richiedano servizi aggiuntivi, come Internet e aria condizionata. Nel corso dell’operazione, sono stati scoperti anche proprietari di immobili che hanno affittato appartamenti a cittadini extracomunitari, privi di permessi di soggiorno, spesso clandestini facilmente ricattabili e persino a persone dedite alla prostituzione. Per questo sono stati denunciati cinque proprietari di immobili, peraltro tutti alquanto fatiscenti, per sfruttamento dell’immigrazione clandestina; ovviamente gli appartamenti non dovevano essere affittati per gravi carenze igieniche e sanitari. Succedeva in alcuni casi, che i proprietari pretendevano anche spese "extra" per l’utilizzo del bagno, che veniva a costare fino a 60 euro in più al mese, o 30 euro a settimana per l’uso dell’angolo cottura.

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