GARANTIRE UN FUTURO ALLA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DI RAGUSA. L’assessore alla Università, Rocco Bitetti interviene sulla vicenda del prof. Malatino

L’Assessore all’Università Comune di Ragusa, Rocco Bitetti interviene in merito alla vicenda del prof. Lorenzo Malatino, dirigente dell’Unità operativa di Medicina dell’Ospedale Civile di Ragusa. Riportiamo di seguito la dichiarazione dell’Amministratore Comunale. “E’ preoccupante ciò che sta avvenendo all’Azienda ospedaliera di Ragusa, rispetto al caso del prof. Lorenzo Malatino, dirigente dell’Unità operativa di Medicina dell’ospedale Civile di Ragusa, reparto trasformato anche in struttura didattica e formativa per la facoltà di Medicina del capoluogo ibleo”. “Ebbene, sappiamo che l’ufficio legale dell’Azienda ospedaliera di Ragusa, recependo in pieno quanto sostenuto dal Consiglio di Stato, ha evidenziato, senza deroga alcuna, che il posto in questione deve essere necessariamente messo a concorso, in quanto il prof Malatino cessa la sua collaborazione il 31 dicembre 2007. Nel frattempo l’Università ottiene, pare, la sospensiva di tale provvedimento. Si sta concretizzando una situazione non solo paradossale ma fortemente preoccupante. Il prof. Malatino non si sa bene a questo punto cosa farà: continuerà ad essere assegnatario della direzione del reparto di Medicina nel nosocomio ragusano ovvero lo stesso reparto clinicizzato perderà il suo punto di riferimento didattico e chi nei fatti lo gestisce attualmente”. “La preoccupazione è che gli sforzi sinora fatti per far decollare la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ragusa vengano annullati con un colpo di spugna. Allora, in qualità di Assessore del Comune di Ragusa con delega all’Università ho richiesto un incontro con il Direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Ragusa, Dottor Calogero Termini, affinché si possa chiarire tale situazione, e se esiste un futuro concreto per la Facoltà di Medicina a Ragusa”. “Ho chiesto inoltre che tale argomento di inderogabile attualità venga inserito nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio di Amministrazione del Consorzio universitario affinché tutti sappiano cosa ci aspetta e quali proposte e richieste eventualmente formulare all’ateneo di Catania”. “Per anni il Comune di Ragusa insieme agli altri soci, che hanno creduto fortemente nella nascita del quarto polo universitario siciliano, è stato presente anche dal punto finanziario per far volare alta questa realtà”. “La nostra preoccupazione è anche per i tanti ragazzi che si sono iscritti al corso di laurea in Medicina a Ragusa e per tutte quelle famiglie che stanno sostenendo i costi previsti per costruire un progetto ai loro figli. A lavoro iniziato e avviato brillantemente, non si possono cambiare le regole del gioco e non possiamo permetterci di dare ai nostri giovani laureandi in medicina una formazione non al pari di loro colleghi di altre realtà universitarie. E’ una questione morale, ma soprattutto rivendichiamo l’impegno che questo territorio ha assunto per andare avanti nel campo dell’innovazione e della ricerca, e che non vorremmo messo in discussione da sentenza e cavilli legali”.