Tentato omicidio nel carcere di Ragusa. Condannato in Appello un ghanese

La Corte d’Appello di Catania ha confermato la sentenza di condanna nei confronti del ghanese Amadou Dampha di 22 anni, accusato di tentato omicidio. Ad emettere la nuova sentenza è stata la prima sezione dopo che la Cassazione, a cui si è rivolto l’avvocato Daniele Scrofani, aveva ritenuto plausibile la tesi della legittima difesa visto che non era stato motivato il rigetto. Per questa ragione adesso la Corte d’Appello dovrà motivare i motivi per cui non ha accolto questa tesi. Così come il 23 giugno dell’anno scorso il giovane, in origine accusato di omicidio, è stato condannato a 5 anni e 4 mesi in riforma alla sentenza di primo grado del 30 ottobre 2008 con cui era stato condannato a sette anni ed un mese di reclusione dal Gup Ivano Infarinato. Il magistrato aveva accolto in parte le richieste dell’avvocato Daniele Scrofani, derubricando il reato da omicidio volontario a tentato omicidio. Vittima dell’imputato il nigeriano Iwala Hycimt, di 37 anni. L’aggressione era avvenuta all’interno del carcere di Ragusa il 20 agosto del 2007. La derubricazione del reato si è ottenuta dopo l’autopsia fatta dal medico legale Vincenzo Cilia. Il professionista ha affermato che la vittima poteva salvarsi se fosse rimasta ricoverata in ospedale al posto di mettere firma e tornare in carcere.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa