E abbiamo superato anche il 29 settembre, da sempre un giorno come un altro, ma da un paio di settimane fatto diventare il giorno della verità, quello in cui gli italiani avrebbero saputo del loro destino politico, ovvero la data in cui in Parlamento la maggioranza avrebbe saputo se raggiungeva la fatidica soglia di 316 voti che avrebbero deciso il proseguo della legislatura o la sua fine anticipata. Ieri, un’intensa giornata di attesa, conclusa con il discorso del Primo Ministro alla Camera ed il successivo voto che raggiunge quota 342 e legittima ipocritamente ad affermazioni di successo ed alla tenuta del Governo oltre ogni più rosea aspettativa. Si parla di risultato che impone il dovere di continuare a governare, omettendo di valutare che questo Governo è alla frutta, a meno che non si disponga a trattare con il costituendo partito “Futuro e libertà” che non fa mistero di non condividere molti punti che andranno nelle prossime settimane all’ordine del giorno del Parlamento e dunque la verità che ne consegue è quella d’una maggioranza che verosimilmente non sarà più tale in quanto le verranno a mancare 35 voti dei finiani, che anch’essi ipocriti hanno votato il discorso del Premier, non perchè lo abbiano condiviso, ma perchè non si sentono ancora pronti al grande passo della rottura, in quanto non dispongono di dati certi per eventuali consultazioni anticipate. Non sarebbe stato più onesto e più rispettoso del popolo, se avessero detto le cose in termini reali ? D’altronde, quale obiettività ci si può aspettare da persone che da mesi si bombardano con accuse infamanti, indecorose per rappresentanti delle Istituzioni, al limite della decenza, e poi, motivando le scelte politiche come un dovere verso gli italiani, votano a favore delle proposte formulate da chi si è detto di non poter essere condiviso in nulla ? Politici, come fate a non capire che i vostri giochini furbeschi, oramai li interpretiamo correttamente ? Siete all’ultimo atto della sceneggiata !
….E LA SCENEGGIATA CONTINUA. La riflessione di Giombattista Ballarò
- Ottobre 1, 2010
- 2:57 am
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