5 SINDACI DELL’AREA IBLEA OGGI HANNO FIRMATO LA PETIZIONE POPOLARE AVVIATA PER RENDERE OPERATIVO L’AEROPORTO DI COMISO

Una mobilitazione istituzionale importante. Primi significativi risultati per l’associazione politico culturale “Viva gli Iblei” che oggi ha avviato, dinanzi alla Camera di Commercio di Ragusa, la petizione popolare per rendere operativo l’aeroporto di Comiso. E tra i primi sottoscrittori dell’iniziativa, con cui si inoltrano specifiche richieste al Governo italiano, all’Enac, all’Enav, alla Sac e al Governo regionale, sono stati, questa mattina, il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, il sindaco di Chiaramonte Gulfi, Giuseppe Nicastro, il sindaco di Giarratana, Pino Lia, il sindaco di Santa Croce, Lucio Schembari, il sindaco di Acate, Giovanni Caruso, il vicesindaco di Ispica, Gianni Tringali, in rappresentanza del primo cittadino Piero Rustico. Tantissimi, poi, i cittadini che hanno già sottoscritto la petizione e che hanno da subito sostenuto l’iniziativa avviata dall’associazione che ha prospettato una serie di interventi che, da qui a sei mesi, occorre concretizzare per fare in modo che l’aeroporto Magliocco di Comiso possa essere funzionante. Al Governo italiano viene chiesta la firma immediata dei decreti interministeriali di attuazione del protocollo d’intesa per l’aeroporto mentre all’Enac e all’Enav la celere conclusione delle procedure di certificazione dello scalo aeroportuale. Viene inoltre chiesto alla Sac di attivare voli di linea da delocalizzare dall’aeroporto Fontanarossa di Catania all’aeroporto Magliocco di Comiso, con voli quotidiani per Roma e Milano, voli feriali per Torino, Bologna e Vicenza, voli trisettimanali per Bari, Napoli, Cagliari, Firenze, Verona e Forlì. L’ultima richiesta contenuta nella petizione è rivolta al Governo regionale per l’attivazione immediata delle procedure per le tratte cosiddette sociali. “Questa prima giornata di operatività – afferma il presidente dell’associazione, Gino Calvo – è foriera di risultati più che positivi. Attendiamo che anche gli altri rappresentanti istituzionali possano fornire la loro adesione, non formale, alla campagna che incarna il sentire comune di un intero territorio. Nei prossimi giorni la nostra attenzione sarà rivolta ai luoghi di maggiore aggregazione della nostra provincia per proseguire con la raccolta delle firme”.