“Modica, non avrà la terza rata dei trasferimenti dalla Regione. Il comune deve, infatti, restituire il prestito per il quale onore, qualche deputato fece affiggere anche i manifesti”.
“Un milione e settecentomila euro che non entreranno nelle casse del comune di Modica erogati in illo tempore per fronteggiare l’emergenza rifiuti. A Modica ,oggi, non ci sono i soldi non solo per pagare i rifiuti, ma neanche quelli per pagare i dipendenti comunali”.
Lo ha detto Sebastiano Failla, Vice Presidente del Consiglio provinciale, il quale ha aggiunto:
“Tale situazione è il frutto dell’approssimazione tecnico-contabile dell’Assessore pro-tempore al Bilancio Sammito e del consulente dell’Mpa Bondì, i quali con questo artificio scenico avevano pensato di avviare l’azione di risanamento al comune di Modica”.
“Oggi salta fuori il bluff del risanamento finanziario in tutta la sua drammaticità per i dipendenti comunali che hanno già la consapevolezza che da qui a fine anno potranno al massimo percepire due mensilità a fronte di sei dovute. Una situazione mai vista prima che inchioda a delle responsabilità precise l’attuale Amministrazione comunale , che adesso ha il dovere di dire alla Città, ai dipendenti comunali come intende affrontare la questione”.
“Non si può non tenere conto dell’ondata d’opinione e del dissenso motivato della Città. Il duo Buscema-Minardo, conclude Failla, ci dica in maniera chiara come intende fronteggiare tale emergenza”.
Modica, la Regione rivuole i soldi. Failla:”Il bluff del risanamento finanziario”.
- Ottobre 8, 2010
- 11:13 am
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