Erano accusati di avere messo a segno un furto di oggetti sacri all’interno della chiesa di San Francesco in piazza Cappuccini. Giovedì sono stati processati ed assolti con la formula dubitativa prevista dalla vecchia mancanza di prove, adesso prevista dal secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale. Si tratta di Giuseppe Mermina, 50 anni, nativo di Modica ma in atto detenuto a Porto Azzurro (Livorno) per altra causa e di un cittadino albanese, Zegay, di 44 anni. I fatti rievocati in aula risalgono al 2007. Il furto di calici, candelabri ed altri oggetti sacri fu denunciato alle forze dell’ordine dal parroco Giuseppe Ramondazzo.
Erano stati indicati per i ladri della chiesa di S.Francesco a Ragusa. Assolti
- Ottobre 8, 2010
- 8:08 pm
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