Scicli. Processo Fire Fox: il piemme chiede la conferma delle precedenti sentenze, ergastolo per Pino Ruggieri

Ergastolo per Giuseppe Ruggieri, detto Pino, 26 anni di reclusione per Concetto Valentino Nigro e Luca Timperanza, 18 anni per Carmelo Nigro. Sono le richieste di condanna avanzate dal Procuratore Generale della Repubblica, Gaetano Siscaro, al termine della sua requisitoria nel processo davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Catania per l’omicidio dello sciclitano Daniele Rizzotto, avvenuto il 19 settembre del 1999. Entro questo mese il procedimento sarà chiuso giacchè i magistrati hanno fissato per il 19 ottobre  le arringhe delle parti civili(gli avvocati Bartolo Iacono, Luigi Piccione, Carmelo Passanisi e Fabio Lucifora) e di due difensori, gli avvocati Giorgio Terranova e Pino Pitrolo. Il giorno dopo concluderà l’avv. Saverio La Grua. Il 25 ottobre sono previste le repliche e le sentenze. Come si ricorderà il processo fu rinviato ai giudici etnei dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato le sentenze emesse in Assise precedentemente a carico dei quattro imputati proprio perchè era stato ritenuto necessario trovare conferme nelle dichiarazione del pentito Pisani. La Corte d’Assise di Siracusa, in primo grado, aveva assolto “per non avere commesso il fatto” i quattro imputati sciclitani, per l’omicidio e per l’incendio di una segheria di Donnalucata anche se li aveva condannati per associazione per delinquere a pene variabili tra i sette e gli otto anni. La Corte d’Assise d’Appello aveva, invece, condannato come dalla nuova richiesta del piemme. I quattro furono arrestasti nell’operazione antimafia denominata “Fire Fox”, a Scicli per associazione per delinquere di stampo mafioso, tentata estorsione, danneggiamento, incendio doloso ed omicidio, a seguito dell’uccisione del giovane, insieme ad altre quattro persone.

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