Consiglio Comunale di Modica. Approvato il conto consuntivo a maggioranza. Dibattito sulla nuova giunta

Il consiglio comunale di Modica ha esaurito l’ordine del giorno, la sedutao si è sciolta. Così il civico consesso a Modica, stamani, ha approvato il rendiconto della gestione delle’esercizio finanziario 2009 e il dibattito sull’illustrazione che il sindaco ha fatto della nuova compagine assessoriale.
Presenti diciannove consiglieri il civico consesso si apre con un breve dibattito sull’ordine del giorni che prende, tra l’altro, la discussione sul conto consuntivo 2009. Ma non essendo ancora definito qualche atto il presidente concede una sospensione di mezz’ora.
Alla ripresa sono presenti sedici consiglieri.
L’assessore al bilancio Santo Amoroso illustra i numeri del documento finanziario, dopo averi reso una dichiarazione di disponibilità e di collaborazione con il civico consesso atteso che si tratta del primo intervento.
Il rendiconto 2009 lo ha trovato e lo illustra con i macro numeri: disavanzo al 31 dicembre 2009 di 18 milioni 301.731,49 di euro e con un disavanzo del 2008 di 21 milioni. 815.472,25 con un recupero del disavanzo di tre milioni di euro. Un punto positivo è il riconoscimento dei debito fuori bilancio per circa quattro milioni di euro che non vanno più fatti.
Il capogruppo del Pd Giancarlo Poidomani presenta un emendamento sul dato patrimoniale.
Il presidente dei Revisori, dr.ssa Aiello, illustra l’aggiornamento dell’inventario a fronte del dato economico del conto consuntivo e solo oggi può essere dato un parere definito. Parere favorevole dunque al conto di patrimonio e al conto consuntivo.
Il consigliere Paolo Nigro, eletto nelle liste UDC, annuncia che unitamente a i consiglieri Giorgio Aprile, eletto nella lista UDC,Maurizio Di Mauro,eletto nella lista dei Popolari, Giuseppe Minardo, eletto nella lista Udc, dichiara la costituzione di un nuovo gruppo consiliare che assume la denominazione “I popolari d’Italia Domani”. Poi illustra le motivazioni della scelta che si connettono al riconoscimento e al legale della leader chip dell’on. Giuseppe Drago che questa scelta ha compiuto. Nella nota rivendica la coerenza dei principi e dei valori rispetto ad un quadro politico nazionale mutato con un Udc che ha subito una mutazione genetica snaturando il patrimonio e i caratteri peculiari dell’UDC e che vede in Casini il protagonista di questa revisione.
Il capogruppo dei Popolari Salvatore Cannata prende atto della scelta del consigliere Di Mauro. Nel merito si ritiene soddisfatto del fatto che il patrimonio dell’ente sia arrivato completo in consiglio e sul punto annuncia la sua astensione.
Il capogruppo del Sel, Vito D’Antona giudica come elemento di novità il calo del debito del consuntivo a fronte del quale c’è la vendita dei cespiti dell’ente che va fatta in modo celere. Registra un rispetto del Patto di Stabilità, c’è una riduzione del debito mostruoso nei confronti delle società partecipate.
Il risanamento finanziaria si supporta sulla trasparenza degli atti e degli procedure, non ci sono elementi di sottovalutazioni rispetto agli impegni e quindi non si attendono sorprese. Gli elementi di criticità sono da individuarsi nella mancata relazione dei debiti fuori bilancio 2009 provenienti dalle gestioni precedenti.
Non vi sono relazioni da parte del dirigenti sui residui attivi e sulla consistenza dei servizi a domanda individuale sul riscosso. Invita l’amministrazione deve essere più rigorosa. Rimane il fatto che i residui passivi sono maggiori rispetto a quelli attivi. Questa è un dato certo e la riscossione dei residui attivi è prioritario. Stato e Regione stanno tagliando i trasferimenti e quindi si impone un rafforzamento delle entrate proprie. Il comune non riscuote da tre anni di ruoli acqua e non si possono registrare rallentamenti su questo perché c’è da combattere l’evasione in modo da mettere a regime i ruoli. Bisogna accelerare le gare per la vendita degli immobili per recuperare somme e pagare i fornitori.
Annuncia il parere favorevole al conto consuntivo 2009. Unirsi a quei comuni che chiedono la dilazione della restituzione del credito vantato dalla regione in dieci anni e chiedere alla CCDDPP i mutui atteso che nessuna norma vieta ai comuni strutturalmente deficitari di contrarli.
Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano che denuncia il colpevole ritardo dell’amministrazione sull’invio in consiglio sul bilancio consuntivo e invita il Presidente del Consiglio perché solleciti l’amministrazione per una maggiore speditezza nella presentazione dei documenti. Non si può lavorare in modo così approssimativo.
Il consigliere del PD Giancarlo Poidomani valuta positivamente il documento contabile che conferma la politica di risanamento dell’ente: riduzione disavanzo e quindi del debito, consolidamento del patrimonio e del l’inventario. Ora è necessario affrontare gli equilibri di bilancio e quindi predisporre gli atti per il bilancio di previsione 2011 da discutere ed adottare al principio dell’anno. La linea è confermata ed è quella di risanare l’ente per rilanciare il tessuto socio economico della Città.
Il consigliere Giovanni Migliore rileva il cambio, per la terza volta, l’assessore al bilancio in due anni. Tutti hanno detto le stese cose: cambiamento,uscita dalla crisi e quindi risanamento. I cambi di persone non aiuta e si auspica che questa sia l’ultima scelta. Auspica la pubblicazione sul sito il pagamento dei mandati pagati, a persone o imprese. Un bel segnale di trasparenza.
Nel merito del conto consuntivo parte dalle cifre del disavanzo. Contesta che nelle somme del disavanzo ci somme non impegnate, circa il 25%, destinate alle manutenzioni e quindi il totale è andato a beneficio della diminuzione del disavanzo.
Nello storno dei residui c’è la spiegazione della diminuzione del debito e quindi non dimostra l’azione positiva dell’amministrazione nell’assumere posizioni diverse e più forti per risanare il debito. Denuncia che gli equilibri di bilancio non sono arrivati in consiglio entro il 31 settembre come da legge. Il termine dell’approvazione è perentorio come nel bilancio di previsione. Oggi non si sa se i conti sono equilibrati.
I parametri dei conti economici sono nella massima parte squilibrati soprattutto negli incassi. La colpa non è dell’utenza ma dell’ente. Auspica che dei 54 milioni di euro di residui attivi il nuovo assessore metta in moto un meccanismo utile per recuperarne almeno dieci milioni e rimettere in azione la macchina amministrativa. L’analisi dei residui è la prima virtuosa che l’amministrazione deve fare.
Per questa serie di motivi, che danno il senso dell’azione dell’amministrazione in due anni, che sono legati all’insufficienza amministrativa non caratterizzandosi per efficacia il suo voto sarà negativo.
Il capogruppo dell’Mpa Silvio Iabichella rivolge degli inviti all’amministrazione come quello di tenere sotto controllo l’aspetto della riscossione che va potenziato in quanto garantisce la liquidità di cassa. Invita l’amministrazione a presentare il bilancio di previsione 2011 in tempi rapidi e certi, la verifica del riaccertamento dei residui attivi e passivi in modo da non intaccare il patrimonio dell’ente. Annuncia il voto favorevole del gruppo dell’Mpa.
Si vota l’emendamento al conto consuntivo. Il punto passa a maggioranza con 14 a favore, cinque contrari e un’ astenuto e un votante.
Il consigliere di Nuova Prospettiva Nino Cerruto dichiara che continua l’operazione verità con una inversione di tendenza chiara sul recupero del debito. Dichiara il voto favorevole.
Il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2009 passa a maggioranza con: quattordici favorevoli e sei contrari.
Il Sindaco illustra al consiglio il nuovo assetto amministrativo critiche che questo rimpasto nasce da una valutazione fatta dai partiti che amministrano la città in questa fase. Ma era un’esigenza avvertita dalla Città e per dare maggiore vigore all’azione amministrativa. Al di là dei rapporti personali con ogni assessore, il Sindaco deve avere il coraggio di mettere da parte il senso del rapporto con le persone a guardare alla responsabilità politica delle scelte in quanto bisognava rilanciare l’attività amministrativa.
Prende atto del passo indietro fatto dagli assessori uscenti un modo per confermare l’afdesione ad un progetto politico in cui si è creduto e si crede.
L’amministrazione andrà valutata sugli obiettivi programmatici che si è data. La situazione finanziaria rimane il punto critico a cui rivolgeremo le maggiori attenzioni. Intende accelerare la realizzazioni di opere pubbliche: vivibilità e viabilità nelle aree critiche della Città e al quartiere Sorda in particolare e al completamento di quelle opere nel centro storico che sono da supporto alla cultura: Palazzo Mercedari e Castello dei Conti. Impegno sulle manutenzioni, e sul RSU. Lo svolgimento e la rimodulazione delle società partecipate verrà prestissimo in consiglio. Il riassetto della pianta organica con le stabilizzazioni.
Ritiene che su questo possa essere incalzato dal consiglio comunale e magari collaborato con proposte.
Il dibattito viene aperto dal consigliere Nino Cerruto di una “Nuova prospettiva” conferma il sostegno convinto al Sindaco nella piena chiarezza e trasparenza attesi i difficili problemi che attraversa la Città. Ringrazia gli assessori uscenti e un augurio a quelli entrati. Con l’assessore Antonio Calabrese ed Elio Scifo ha condiviso percorsi importanti di collaborazione. Spera in ottimi risultati nei Lavori Pubblici con l’assessore Giuseppe Sammito.Ritiene necessario consolidare la via del risanamento in modo che il comune esca dalla condizione di ente strutturalmente deficitario. Rileva che la mancata rotazione nelle deleghe e in particolare nei Servizi Sociali peraltro detenuta per otto anni dallo stesso gruppo politico con non brillanti risultati. Questo pone delle riserve politiche. Questa specifica richiesta del gruppo di appartenenza non è stata al momento accolta e si rimette alle decisioni del sindaco che risponde dell’attività amministrativa e invita l’assessore ai Servizi Sociali di mettere in moto vere politiche sociali in modo trasparente. Ritiene necessario una rimodulazione del personale rendendo nuove motivazioni ancora con l’apporto di risorse esterne che si rendano disponibili.
Garantisce un contributo e l’apporto all’amministrazione. Rileva la mancata attenzione per Marina di Modica quest’anno. Auspica che il nuovo assessore allo sport si ricordi delle società minori.
Il consigliere Tato Cavallino giudica che il Sindaco ha illustrato le motivazioni per le quali ha operato il cambio nell’amministrazione. Pensa che tra gli uscenti non c’era una condizione ideale perite continuare.
Accoglie positivamente la scelta del Sindaco. Necessaria una rivoluzione copernicana nei dirigenti e motivare i dipendenti comunali. Spera nella conduzione del nuovo assessore ai Servizi Sociali come in quella del bilancio con un assessore tecnico. Promette collaborazione e auspica nell’attivazione del nuovo servizio della refezione scolastica rimodulato.
Il capogruppo del Sel Vito D’Antona apprezza le parole di stima vanta nei confronti del Sel, dell’assessore Calabrese e dello stesso consigliere D’Antona espressa dal Sindaco. Ma i fatti politici non devono conto dei rapporti.
Abbracciando sin dall’inizio, pur con qualche riserva, il progetto politico del sindaco in cui si è registrata grande compattezza. Oggi si registra uno strappo. Non è stata una decisione presa a cuor leggero. Si tratta di una scelta politica rispetto ai due anni di esperienza. Registra la pressione dell’Mpa sul Pd e sull’amministrazione sulla questione finanziaria, che metteva in discussione anche la collaborazione in amministrazione. Si uscì con un rimpasto che non vengono però condivise. Non c’è stato alcun attaccamento alla poltrona da parte dell’assessore del Sel Antonio Calabrese. In quella occasione gli fu detto che tutti gli assessori dovevano essere cambiati. Ma non andò così, in quanto Mpa e Pd, legittimamente, ritennero di confermare alcuni assessori. E così decise anche il Sel con Antonio Calabrese, cioè di confermarlo. Ma mentre Mpa, e Pd confermavano assessori per il Sel il criterio non valse. Poi il trasferimento della delega dal Pd all’Mpa del bilancio da l’impressione che le pressioni esercitare dall’Mpa l’abbiamo decisa: teme un cambio di strategia nella conduzione della delega.
La Nuova Prospettiva aveva posto un problema di gestione dei Servizi Sociali per le ragione poste.
E’ stata posta la questione e poi oggi si dice vediamo. Non si è stati chiari: o non si pone la questione o si è consequenziali. D’Antona annuncia che se la scelta dell’amministrazione è coerente con quelle del passato sulle delicate questioni che saranno affrontare, Sel ci sarà al fianco del Sindaco.
Il capogruppo dei Popolari Salvatore Cannata si sente confortato dalle decisioni del sindaco in quanto frutto dei rilievi che da due anni e mezzo aveva fatto l’opposizione. Auspica che la nuova compagine possa essere mano ai problemi della collettività a cominciare con la discussione con la variante al PRG che denoterebbe un’attenzione per il territorio. Debole poi l’atteggiamento posto nei confronti del piano paesaggistico.
Il consigliere Michele Colombo di “Modica in Primo Piano” il restyling fatto dimostra che la città non era contenta dell’andazzo delle cose. Lo stesso lo ha ammesso. Si tratta di un’inezione di forze fresche e le scelte non hanno avuto conseguenze sui partiti in quanto i tasselli sono stati tutti sistemati in un gioco di tessere che ha messo a posto tutte le esigenze.
La vittima è stato il Sel che ha lasciato la maggioranza per pressioni della città e di qualche partito.
Non ci sono nuove ere da seguire ma bisogna lavorare di più rispetto a quello che è stato fatto.
Il consigliere Paolo Nigro del Pid prende atto, rispetto ai rilievi puntuali dell’opposizione, che l’amministrazione ha notiziato il consiglio del cambio amministrativi che giudica al limite con l’imbarazzo.
Rileva che la squadra assessoriale oggi è assente rispetto alle esigenza di una prestazione degli assessori e delle relative deleghe. Anche l’elezione del Presidente del consiglio comunale nasce da una accordo politico di maggioranza e il consiglio non è stato coinvolto nella scelta. Guerra dei poveri alimentata a diverso titolo nei dipendenti comunali. Denuncia le manchevolezze dell’amministrazione su materia che sono di competenza del consiglio comunale, come quelle relative in materia urbanistica.
Il giudizio sull’amministrazione è un giudizio negativo senza alcuna riserva mentale. Duri e critici quando sarà necessario e propositivi quando lo si dovrà essere.
Il capogruppo del Pd Giancarlo Poidomani esprime apprezzamento per la relazione del sindaco in ordine al rimpasto e al cambio degli assessori. Apprezza la via della continuità per il risanamento finanziario. Ringrazia gli assessori uscenti del Pd Scifo e Serra per l’impegno profuso nel sostenere l’azione amministrativa. Ritiene che la nuova squadra assessoriale sarà capace di garantire impegno e senso di responsabilità. L’esclusione del Sel non è stata voluta dalla maggioranza ma per scelta di quel gruppo nel momento in cui non ha inteso dare un’alternativa al nome dell’uscente Calabrese che peraltro non ha demeritato. Prevede un accelerazione nel completamento dei LL. PP. e che riguardano il centro storico. Miglioramento nel servizio ecologico e in quello della Polizia Municipale sono stati già programmati e non tarderanno ad arrivare così come nel campo culturale.
Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano elogia il sindaco in quanto il Sindaco ha riconosciuto il fallimento della sua azione amministrativa che ha detto che proveniva dalla città. Come dire sin qui abbiamo fatto male. Il che si materializza nei continui cambi assessoriali comprese le tre votazioni per il presidenti del consiglio comunale.
Le difficoltà di ordine politico ci sono tutte. Il contrasto tra il PD e l’Mpa è stato ricorrente tanto da bloccare l’attività amministrativa. Bisogna ora dimostrare una scatto d’orgoglio e si registra il mancato completamento delle opere pubbliche in fase avanzata. Cosa dire poi dei disservizi di Marina di Modica e Maganuco, delle frazioni. L’acquedotto di c.da Zappulla rimasto emblema del cattivo governo della città. La sicurezza in città non viene garantita: episodi di violenza rischiamo di far degenerare la situazione. Bisogna intervenire sulla pianta organica del comune a fronte di un numero eccessivo di dipendenti non corrispondano servizi efficienti. Nell’UTC e in urbanistica di perde troppo tempo nel concludere l’iter amministrativo. Tragica la situazione delle manutenzioni che registra un notevole spreco di acqua ; acqua che si inonda le strade. Se fallisce la squadra al prossimo giro bisogna cambiare l’allenatore.
Il consigliere Diego Mandolfo dell’Mpa ritiene che al di là delle valutazioni l’amministrazione con questo rimpasto si è dato uno strumento per mantenere integri gli obiettivi di questa coalizione e lo si fa in modo coeso e condiviso. Gi strumenti devono migliorare, le risorse devono aumentare e i tempi restringersi. Il cambio è una valorizzazione del lavoro fatto dai precedenti amministratori. Quindi non si tratta di una bocciatura per chi è uscito e non un premo per chi è entrato. Rivendica il lavoro svolto nei Servizi Sociali con una serie di risultati positivi che dimostra la bontà del lavoro degli assessori e non una delega di caccia. Valgono i risultati e non chi nella maggioranza gestisce i singoli comparti. Rimarca il lavoro svolto dalla compagine e soprattutto degli assessori dell’Mpa che vanno elogiati in una situazione di grave crisi finanziaria.

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