Condannati a otto mesi i due giovani modicani arrestati per droga dalla polizia

Processo direttissimo per i due giovani arrestati per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti lo scorso sei ottobre dalla polizia. Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, ha inflitto otto mesi di reclusione e duemila euro di multa ciascuno ad Alessandra Fumia, 18 anni, pozzallese, e ad Emanuele Cicero, 19 anni, modicano, entrambi disoccupati. Dopo la convalida entrambi erano tornati liberi col solo obbligo di firma, restrizione venuta meno giacchè il magistrato ha concesso la sospensione della pena. Fumia era difesa dall’avv. Raffaele Pediliggieri, Cicero dall’avv. Carmelo Scarso. Erano stati trovati in possesso di alcune stecchette di haschish che detenevano illegalmente presso la loro abitazione di Modica Alta dove convivevano da un paio di mesi. La polizia li teneva da tempo sotto osservazione giacchè erano spesso avvicinati in Piazza Campailla da tossidipendenti. Il fatto che si accompagnassero ad un cane di grossa stazza senza museruola aveva creato difficoltà agli agenti per operare un controllo immediato. Erano, comunque, stati bloccati in Via Fontana e perquisiti. I controlli non avevano sortito risultati. Nella conseguente perquisizione domiciliare, però, erano stati trovati e sequestrati dieci grammi circa dei hashish, confezionata in carta stagnola e pronta in singole dosi, oltre ad un bilancino di precisione per la pesatura e materiale vario per il confezionamento.
Oltre a ciò, erano state rinvenute tre pasticche sospette e la somma in contante di 1900 euro, divisa in banconote di piccolo taglio. La ragazza era stata già denunciata quest’anno, mentre Cicero risulta incensurato.

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