Questioni sui confini dei Comuni di Modica e Pozzallo dopo il no del Tar al Referendum. Si incontrano a Palazzo San Domenico i sindaci dei due comuni. Disponibilità  al dialogo

Il Sindaco di Modica, Piero Torchi, ha incontrato a Palazzo San Domenico il collega di Pozzallo per avviare un tavolo di confronto sui confini territoriali tra i due enti attesa la sospensiva sulla indizione del referendum, con diritto di voto dei soli residenti delle 23 contrade modicane oggetto della contesa territoriale, decisa con decreto dell’Assessorato alle Autonomie Locali e adesso impugnato dal Tar di Palermo. La riunione,  ha posto in essere un metodo d’azione fermo restando alcuni paletti che il Sindaco Torchi ha inteso esplicitare: no a proposte penalizzanti per il territorio di Modica; no alla cessione della zona industriale Modica-Pozzallo che rimane fuori da ogni discussione e disponibilità invece, su un criterio di ragionevolezza, a discutere sulle cessione di aree cadenti nel retroporto a fini di viabilità a suppoorto della infrastruttura. Il Sindaco di Pozzallo ha già invitato il Presidente del Consiglio comunale del centro marinaro a convocare un consiglio comunale aperto per sentire le proposte della comunità da sintetizzare in una proposta che sarà poi presentata al Sindaco Piero Torchi che sulla scorta delle indicazioni inviterà la Presidenza del Consiglio Comunale, ad avviare una discussione di merito. Alla riunione oltre i due Sindaci, Piero Torchi e Giuseppe Sulsenti erano presenti il legale e il capo dell’Utc di Pozzallo, avv. Giorgio Terranova e ing. Giovanni Gambuzza. L’ aspirazione espressa sarebbe quella di individuare un’intesa su una proposta condivisile e accettabile da entrambe le parti.

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