La precaria efficienza denunciata nei giorni scorsi dal sindaco di Modica, Piero Torchi, torna ad essere oggetto di accuse anche da parte del capogruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia, Carmelo Scarso. “I cittadini – dice l’esponente autonomista – sono preoccupati per tale stato di cose e chiedono assoluta chiarezza nella gestione del presidio ospedaliero e nella sua realtà operativa presente e futura e, soprattutto, chiedono garanzie che certa squallida politica finisca di condizionare l’assistenza ospedaliera a Modica con scelte non consone e non responsabili al delicato settore sanitario”. Scarso si riferisce, in particolar modo, ad attrezzature obsolete ed in stato di avaria come l’importante ecocardiografo che attende da tempo di essere riparato, ai reparti ospedalieri privi di riscaldamento anche di notte che “espongono i degenti a gravi nocumenti del freddo”, ai posti letto che vengono sempre più eliminati. “Non si capisce bene – aggiunge – se l’Ospedale Maggiore sia allo sbando o sia oggetto di un pericoloso progetto di smobilitazione di alcuni settori nevralgici sanitari. Il Movimento per l’Autonomia, mio tramite, chiede, dunque, un intervento urgente e deciso del consiglio comunale per l’adozione delle necessarie iniziative operative al fine di fare cessare lo stato di assoluta insicurezza e precarietà della struttura ospedaliera modicana e, a tal fine, ho chiesto al presidente della civica assise di convocare in via straordinaria la riunione dei capigruppo consiliari”.
L’Ospedale Maggiore di Modica al centro di accuse da parte del capogruppo MPA
- Novembre 24, 2007
- 3:55 pm
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