Il consigliere provinciale Abbate interviene in merito alla destinazione dei fondi Ex Insicem

L’allarme lanciato da Antonino Filincieli, rappresentante del Comitato Liberi Artigiani e Commercianti di Modica, sulla destinazione dei fondi ex-Insicem in particolare sulla parte da destinare agli artigiani e commercianti da utilizzare per la risoluzione dell’annosa vertenza dei crediti Inps, è stata raccolta dal consigliere provinciale, Ignazio Abbate, il quale ha scritto all’organismo per sottolineare alcuni punti. “L’iniziativa e la condotta politica sin qui condotte dal sottoscritto – dice l’esponente politico modicano – e stata da sempre indirizzata e continuerà sempre ad esserlo, verso la tutela delle piccole aziende agricole, artigiane e commerciali della nostra provincia. Gli atti da me depositati presso l’Ente cui sono stato eletto, sottoforma di mozioni, atti di indirizzo, emendamenti, hanno visto tra gli altri sempre la presenza di stanziamenti volti a risolvere in modo definitivo la vicenda dei crediti Inps”. Il Comitato lamentava la destinazione di parte dei fondi ex Insicem, in particolare agli ottomila euro destinati ai piccoli commercianti ed artigiani. “La somma sta prendendo una strada diversa – aveva tuonato Filingieli – Consorzi Fidi, banche a gestirli. Addirittura il presidente della Cna, Cascone, pare abbia già individuato cinquanta aziende artigiane alle quali dividerle. Le speranze del Comitato Liberi Artigiani e Commercianti era quella di potere accedere a questi fondi per trovare un primo spiraglio per pagare le cartelle esattoriali sulle quali pesano rilevanti multe”. Proprio in riguardo a questo aspetto, Abbate aveva già avuto modo di dichiarare pubblicamente il proprio disappunto per l’esiguità delle somme da destinare ai comparti artigiano, agricolo e commerciale e altrettanto pubblicamente. “Ho dichiarato il mio intento ad utilizzare il mio ruolo di Consigliere Provinciale – accentua l’esponente del centrosinistra – per emendare a favore di queste realtà produttive la bozza di regolamento depositata alla Camera di Commercio, in direzione della salvaguardia delle nostre specificità, che sono le piccole imprese”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa