“La situazione dell’Università in Provincia di Ragusa ormai ha raggiunto un livello che desta preoccupazione. Le risorse che la Provincia dovrebbe destinare ai corsi di laurea presenti sul territorio, in particolare a quelli dislocati nel territorio di Modica, che nei corsi di laurea di Scienze dell’Amministrazione e di Economia conta più della metà degli studenti del Consorzio Universitario Ibleo, al momento non vengono estesi, facendo ricadere i costi di mantenimento della realtà sulle casse delle amministrazioni locali. Occorre tornare a battersi perché il polo universitario di Ragusa ottenga il riconoscimento di Ateneo, attivando i trasferimenti statali sull’Università e rendendo possibile così l’incardinarsi di un sistema che veda non solo le migliaia di studenti trarne beneficio, ma che renda anche possibile uno stretto connubio tra la realtà didattica e formativa dell’Università e le realtà produttive del Territorio, da cui per ora il sistema Consorzio è totalmente sganciato. Prova ne sia il fatto che l’uscita dal Consorzio dell’AUSL 7 ha determinato un handicap formativo per gli studenti che non potranno usufruire delle ore di formazione all’interno delle strutture sanitarie, riducendo di fatto il corso che essi seguono a mera formazione teorica. Insomma, tutto questo determina un vuoto che difficilmente potrà essere colmato man mano che il tempo passa e tutto si lascia così com’è. Il dovere dell’Amministrazione provinciale è quello di spendersi per avere una realtà formativa forte, qualificata e autorevole ed è giusto che il Consiglio e la Giunta provinciale svolgano il ruolo di parte attiva da qui in avanti.”
DICHIARAZIONE DEL CONS. ABBATE SULL’UNIVERSITA’ IN PROVINCIA
- Dicembre 5, 2007
- 8:42 am
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