Vittoria. Romeno avvolto dalle fiamme salvato dalla polizia

Forse, se è un credente, ringrazierà per sempre l’Immacolata Concezione. Lo farà un romeno trentenne, che stava per essere avvolto dalle fiamme e quindi per morire carbonizzato. Se invece non crede gli basterà ringraziare gli agenti del commissariato di Vittora e i vigili del fuoco del locale distaccamento. L’uomo è stato salvato pochissimi attimi prima che le fiamme lo avvolgessero mentre dormiva, stordito dai fumi dell’alcol. in una casa cantoniera abbandonata lungo la «Vittoria-Comiso». L’intuito di due agenti, in servizio di prevenzione e repressione della criminalità, ha fatto sì che il romeno non finisse i suoi giorni in quella casa fatiscente. Mentre gli agenti transitavano dalla strada, si sono accorti che, nonostante la pioggia battente, da ciò che rimaneva di un infisso fuoriusciva fumo denso e nero. A quel punto i poliziotti, anche se consapevoli che la casa era in abbandono totale da diversi anni, si sono fermati ed hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Mentre gli agenti aspettavano, uno dei due dopo essersi tappato il naso e la bocca con un fazzoletto, ha guardato all’interno e ha notato una massa scura con le sembianze di una persona che era riversa sul pavimento. A quel punto i due agenti e i vigili del fuoco, che nel frattempo erano arrivati, sono entrati e hanno trasportato fuori quella "massa" che altri non che un cittadino romeno. L’uomo non si era accorto di nulla. Quando il romeno ha cominciato a parlare i presenti si sono subito resi conto che era ubriaco fradicio e che probabilmente il fuoco lo aveva appiccato inconsapevolmente lui stesso nel tentativo di riscaldarsi. Molto verosimilmente aveva stabilito lì la sua dimora abituale, ma questa volta, oltre a perdere la casa, avrebbe perso la sua stessa vita.

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