PREGIUDICATA SCICLITANA CONDANNATA PER UN FURTO DAL TRIBUNALE DI MODICA

Condannata ad un anno di reclusione ed a centocinquanta euro di multa dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia De Marco, la pregiudicata sciclitana Maria Ferrante, 37 anni, patrocinata dall’avvocato Rinaldo Occhipinti. La donna, allo stato detenuta poiché ritenuta componente il commando che lo scorso mese di ottobre ha ucciso a Scicli il pregiudicato Giuseppe Drago, era accusata di furto aggravato e detenzione di banconote false. Secondo il pubblico ministero, Diana Iemmolo, la Ferrante il quindici novembre del 2002, era stata l’attrice di un furto in danno del Centro Commerciale Moda Italia di Modica. Era stata bloccata dopo avere rubato alcuni capi d’abbigliamento per svariate decine di euro. L’interessata si era impossessata di una maglietta, in particolare, dopo avere staccato il talloncino del dispositivo anti taccheggio. L’aveva indossata nel camerino e poi l’aveva celata sotto la propria camicetta. Del fatto si accorsero i dipendenti dell’esercizio che tentarono di bloccarla senza fortuna. Si chiese l’intervento della polizia che dopo pochi minuti fu sul posto e fermò la Ferrante. Il furto trovò conferma. Nel corso di una perquisizione personale gli agenti trovarono all’interno della sua borsetta anche una banconota da cinquanta euro contraffatta, come, poi, confermò, un accertamento richiesto alla Banca d’Italia. La pena è stata condonata

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