RAGUSA. SUL CIRCOLO UNIVERSITARIO IBLEO INTERVENTO DI FRASCA

Il circolo universitario ibleo, era nato nel 2002 sotto l’ispirazione dei dirigenti della Sinistra Giovanile; affermando sempre più nel corso degli anni, la propria indipendenza dall’organizzazione che lo aveva promosso; infatti, gli aderenti, in larga parte, sono stati studenti che non erano iscritti alla giovanile dei DS. All’interno della Sinistra Giovanile, spesso ci si era dissociati dalle battaglie del CUI, fino ad arrivare al Congresso Provinciale del 2007, presieduto da me, in cui risulta dal verbale la definitiva separazione che si era ormai consumata all’indomani delle elezioni universitarie del 2004. Il circolo universitario ibleo, si è sempre battuto per l’affermazione dei diritti degli studenti, senza mai fare battaglie politiche di parte e collaborando con le associazioni universitarie e i singoli rappresentanti degli studenti, di ogni colore politico, presenti nel territorio. Dal momento in cui si è preso atto che, esaurita la fase nella quale il Circolo universitario ibleo è stato l’organizzazione di punta della rappresentanza studentesca, i suoi componenti hanno allentato l’attività di rappresentanza, scaturita anche dalla differenziazione dei loro percorsi, la prossima ed ultima pubblicazione del periodico informativo “Nota Bene” sarà il momento, in cui il movimento sarà sciolto. Pertanto, ogni tentativo di utilizzare il nome del CUI e del giornale “Nota Bene” all’interno di rappresentanze istituzionali, di coordinamenti studenteschi, di associazioni e di partiti, non è da ritenersi legittimo, anzi sarà da censurare come usurpatorio. Il lavoro e le battaglie di questi anni, hanno sicuramente arricchito le esperienze personali di tutti quelli che ne hanno fatto parte, il Circolo universitario ibleo lascia nella realtà universitaria ragusana e dell’ateneo il proprio segno; infatti ancora oggi, i risultati da esso prodotti sono tangibili e al servizio degli studenti. Il qualità di coordinatore del Circolo universitario, ho visto nascere e affermarsi un movimento che ha dato molto agli studenti del decentramento universitario, anche con l’elezione al Senato Accademico di Ignazio Abbate e Mario D’Asta, i quali hanno contribuito nella loro attività istituzionale alla soluzione di molti problemi del decentramento; ed ai ragazzi della redazione del giornale “Nota Bene” che in questi anni hanno con serietà, professionalità e dedizione, praticato l’unica attività di informazione dell’ambiente universitario, a quali va il mio più sentito ringraziamento. Mi è gradito pensare che l’esempio e l’impegno associativo mostrato dal CUI nel corso di questi anni, abbia ispirato la formazione dei gruppi che adesso sono presenti nelle nostre facoltà. L’impegno universitario, anche se in una veste differente, per me, continuerà con la stessa dedizione, perché sono convinto che la sorte dell’Università iblea, sia strettamente legata all’interessamento che ad essa riserva ogni persona che ne è parte attiva, a prescindere dal ruolo rivestito.

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