Gli alunni dell’istituto comprensivo “De Amicis”di Modica sostengono l’Oipa con una Fiera del dolce.

Gli alunni della scuola "De Amicis" di Modica, hanno deciso di sostenere l’Oipa provinciale di Ragusa con una Fiera del dolce. Sono stati gli alunni della seconda A ad avviare l’iniziativa che proseguirà in questo mese di gennaio con altri due appuntamenti organizzati dalla prima e dalla terza A, che coinvolgeranno tutta la scuola. A prendere parte alla Fiera del dolce la delegata provinciale dell’Oipa, Valentina Raffa, e altri volontari Oipa, che hanno parlato con i ragazzi della ‘De Amicis’ del rispetto per gli animali, delle attività dell’associazione e delle prossime iniziative in favore degli amici a quattro zampe, illustrando le foto di alcuni degli angioletti pelosi salvati, com’erano e come sono diventati dopo le cure e, per i più fortunati, dopo l’adozione. I ragazzi, guidati dal dirigente scolastico, Francesco Veneziano, e dalla professoressa Giovanna Floridia, si sono mostrati molto sensibili nei confronti degli animali, alcuni hanno anche raccontato la loro esperienza di vita con il proprio amico a quattro zampe, mostrando un grado di maturità non indifferente e con grande emozione e soddisfazione per il lavoro effettuato, che li ha visti preparare dei dolci coinvolgendo anche le famiglie, che sono state vicine ai figli, condividendone l’entusiasmo, hanno effettuato il passaggio di consegna del ricavato della Fiera alla delegata provinciale Oipa. Un ammontare di 131 euro che sarà utilizzato per lo spostamento in una struttura specializzata gestita da volontari al Nord di uno dei numerosi cagnetti aiutati in questo periodo dall’Oipa provinciale di Ragusa. “È importante – dice la delegata Valentina Raffa – che i ragazzini siano coinvolti in progetti in favore dei più deboli. In questo modo apprenderanno il rispetto per il “diverso” ed un senso di responsabilità che li vedrà crescere nella legalità. La scuola in ciò riveste un ruolo importante e noi siamo sempre disponibili a qualunque iniziativa di sensibilizzazione degli studenti, dai più piccoli ai più grandi, per cercare di far comprendere che bisogna per forza amare gli animali, ma rispettarli sì”.

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