Ragusa: Continua lo Sciapitò fino al 6 gennaio

A Sciapitò, l’iniziativa in corso sino al 6 gennaio ai giardini di Villa Margherita, sostenuta dal Comune di Ragusa, assessorato al Turismo, è arrivato il momento di Nando e Maila. Domani sera, a partire dalle 22, il tendone di Cirque Allant Vers ospiterà i due artisti che proporranno al pubblico “Vanjuska Moj”. E’ uno spettacolo della durata di circa un’ora in cui al grande eclettismo musicale si aggiungono acrobazie aeree con trapezio e tessuti ed una giocoleria di estrema originalità, ed in cui gags, improvvisazione, comicità spontanea e costruita, danno al lavoro un taglio estremamente fresco ed efficace. Mascherpa, presentatore-impresario improbabile e vagamente "cialtrone", presenta la sedicente artista russa Maila Zirovna: questa regge la parte finché non erompe impetuosa dando vita ad una ricchissima galleria di musiche, ciascuna con i suoi strumenti caratteristici, le sue melodie, le sue gags. E’ incredibile il numero di strumenti in cui si avvicendano Nando e Maila nel corso dello spettacolo: violino, tromba, fisarmoniche, ciaramella, balalaika, tamburelli e percussioni di ogni tipo, oltre ad un uso prodigioso delle voci. Anche i pali della struttura autoportante alla quale sono appesi gli attrezzi aerei si trasformano in veri e propri strumenti musicali come contrabbasso e batteria che con l’elettronica di un campionatore danno origine a delle sorprendenti acrobazie musicali. Ma altrettanto incredibile è che il tutto viene eseguito in contemporanea a numeri di giocoleria in cui clave, palline, tamburelli, sedie e monocicli roteano incastrandosi alla perfezione tra musiche e canzoni di ogni genere, di ogni tempo e di ogni dove. Vanjuska Moj é uno spettacolo caldo e coinvolgente, ma anche poetico e raffinato, in cui il pubblico viene chiamato ad una partecipazione musicale diretta e divertita. Ma domani sarà la volta anche di Evelyn Famà che si esibirà, a partire dalle 18, in “Morir di fama” con la regia di Carlo Ferreri. Evelyn è un’aspirante “attrice” trentenne stressata, costretta a vivere in casa con sua cugina nissena trasferitasi a Catania per studiare. La timida matricola, da buona ventenne del XXI secolo, sogna un futuro di tv e fiction, provando ad emulare la cugina “artista” ad ogni costo. Ne viene fuori uno spaccato impietoso ed irriverente della realtà quotidiana che non mancherà di attirare il pubblico di Sciapitò. L’iniziativa organizzata dall’associazione culturale Edrisi e da Santa Briganti si avvia dunque a chiudere i battenti (andrà avanti per tutto il fine settimana) con due eventi da non perdere. Eventi che trasformano Sciapitò in un luogo di incontro, di creazione, di arte, di cultura ed altre cose che spesso ci mancano.

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