Modica: negozi aperti anche il 27 gennaio

Modica fissa il suo calendario di aperture domenicali del mese in corso compreso il 27 gennaio. Nella attesa di stipulare il calendario definitivo, quindi, anche a Modica gli esercizi commerciali saranno aperti per tutto il mese di gennaio, che trova immediato motivo di dibattito innestato dal Comitato dei Dipendenti. “La cosa che più ci da fastidio – dice il coordinatore regionale, Giorgio Iabichella(nella foto) – fermo restando che a noi non importa il numero delle domeniche di aperture, che sia a Modica come a Ragusa, stanno aggiungendo una domenica alla volta, come se volessero giungere in silenzio all’annuncio di un minimo di 32 aperture domenicali per il 2008. La cosa più grave alla quale ci appelliamo e per la quale ci batteremo è che ancora una volta si redigono delle xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" / deroghe alla chiusura domenicale, senza tener conto delle nostre richieste”. Come per Ragusa, insomma, anche per Modica la polemica nel settore, incalza. “Da una parte – aggiunge Iabichella – vi sono le amministrazioni comunali, che pur ascoltandoci (escludendo Ragusa che ci nega un incontro dal 10 dicembre scorso),dicono di poter firmare accordi solo con i nostri sedicenti rappresentanti sindacali, non potendo garantirci nulla se non tramite questi ultimi, e dall’altra le associazioni dei commercianti che, escludendone alcuni (vedi Consorzio Polo Commerciale), dialogano esclusivamente con i sindacati. Siamo soli e sapevamo di esserlo, ma non ci arrenderemo tanto facilmente, poiché siamo in 400 con altri 4000 alleati e con la Chiesa che ci sostiene”. I lavoratori avanzano delle richieste. “Si vuole aprile la domenica – conclude il rappresentante della categoria – che lo facciano solo le aziende che rispettano i dipendenti. Non ci vengano a ripetere che i sindacati stanno facendo di tutto e che s’impegneranno affinchè siano rispettati gli accordi, perchè fin quando non ci sarà un organo di controllo che rappresenta tutte le parti in causa, non saranno mai rispettati. Le vertenze che i sindacati svolgono (dicono che sono molteplici, vantandosene peraltro) non fanno altro che confermare le nostre paure sulla situazione davvero precaria di noi dipendenti, e su quella dei piccoli imprenditori che stanno chiudendo i battenti”.

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