Modica: Variante al PRG. Raggiunta intesa a Palermo per revocare momentanemante il commissario ad acta. Mercoledì in consiglio le dichiarazioni di compatabilità 

La dichiarazione espressa della compatibilità o meno dei consiglieri comunali ad adottare la variante al Piano Regolatore Generale, sarà la condizione essenziale per avere una revoca temporanea del commissario ad acta, già nominato, per l’adozione dello stumento urbanistico. Se a trenta giorni dalla revoca il civico consesso non riuscirà ad approvare la delibera della variante sarà il commissario rinominato ad adottare il documento urbanistico. Questa la decisione assunta al termine della riunione tenutasi a Palermo, nella sede dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente, tra il sindaco di Modica, Piero Torchi, il presidente del consiglio comunale, Enzo Scarso, l’ assessore all’Urbanistica, Paolo Nigro, Giuseppe Li Bassi, dirigente generale del Dipartimento Urbanistica, e il commissario ad acta, Donatello Messina. Le condizioni poste per evitare l’adozione del Prg, da parte del commissario, erano quelle della nomina della commissione edilizia, il cui provvedimento è stato consegnato oggi, l’atto di dichiarata compatibilità da parte della maggioranza del consiglio comunale per concretizzare l’approvazione del documento urbanistico. La dichiarata compatibilità sarà chiesta dal presidente del consiglio comunale Enzo Scarso ai consiglieri come primo atto della seduta del civico consesso già fissata per mercoledì alle 19, al Palazzo della Cultura. Soddisfatta questa seconda condizione sarà revocata, temporaneamente, la nomina del commissario ad acta. Dall’atto di revoca ed entro trenta giorni il consiglio comunale dovrà approvare il documento urbanistico; scaduti i quali sarà rinominato, senza appello alcuno, il commissario che provvederà nella sua azione sostitutiva del civico consesso. "Ormai è compito esclusivo del consiglio comunale e della politica – afferma il sindaco – avviare a compimento l’adozione del Prg. Le condizioni sinora richieste sono state adempiute. Il passaggio di mercoledì in consiglio deciderà il futuro della variante e quindi non è un appuntamento neutro per un atto di fondamentale importanza per la città". Un appello al senso di responsabilità dei consiglieri comunali viene lanciato dal presidente del consiglio, Enzo Scarso, in quanto valuta che "il destino di un documento urbanistico dalla storia infinita potrà trovare finalmente l’esito voluto. Anche in questa occasione il civico consesso sarà all.altezza del compito a cui viene chiamato".

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