Promotore finanziario modicano a giudizio per falsificazione

Rinvio a giudizio per un promotore finanziario modicano, G.C., 50 anni, che avrebbe falsificato, addirittura, la dichiarazione liberatoria con l’autenticazione di un notaio di Comiso. L’uomo, difeso dall’avvocato Alessandro Agnello, è stato rinviato a procedimento dal Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Francesco Puleio, e dell’avvocato Ignazio Galfo, che patrocina una delle parti civili. Sarà processato il prossimo 18 aprile. Diversi gli episodi, tutti da ricondurre al 2008. In un caso avrebbe falsificato la data di emissione(30 ottobre 2009 con 30 ottobre 2008)di un assegno bancario per 10 mila euro a firma di G.R.; in un secondo episodio avrebbe indotto in errore l’assistito dell’avvocato Galfo, G.I., titolare di un mangimificio, assicurando l’esito favorevole della pratica di finanziamento Ismea, ottenendo per la consulenza la somma di 10 mila euro, anche se nei fatti l’imprenditore non ottenne il finanziamento richiesto perché la pratica era invece stata archiviata in quanto non era stata riscontrata la richiesta dell’Ismea di documenti da integrare. Lo stesso imprenditore, aveva incaricato il consulente di recuperare alcuni crediti vantati per oltre un centinaio di euro ma questi avrebbe fatto uso di attestazioni false rispetto a quanto aveva fatto. Come si diceva, era stato querelato da un notaio comisano il 27 novembre 2008 dopo che questi non aveva riconosciuto come propria la firma ed il timbro apposti in una dichiarazione e la dicitura dell’autentica. Le parti offese, oltre a G.I. sono tre, due sono di Modica e poi il notaio che è di Ragusa.

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