Modica. Trovati proiettili dell’ultimo conflitto bellico sotto il pavimento dell’ex caserma dei carabinieri in Piazza Matteotti

Si bloccano i lavori per il recupero e la ristrutturazione dell’ex sede della Compagnia Carabinieri di Piazza Matteotti. Durante l’esecuzione delle opere, gli operai dell’Impresa edile Cipea, hanno rinvenuto in un locale, sotto il pavimento, in particolare un numero imprecisato di munizioni ed altri oggetti di varia misura, sicuramente riconducibili all’ultima conflitto mondiale. Immediatamente bloccati i lavori in attesa che arrivino gli artificieri e questo dovrebbe avvenire tra oggi e martedì. Non è improbabile che, a questo punto, siano avviati altri controlli per verificare se in altre parti dell’antica struttura di proprietà della Provincia Regionale di Ragusa possano essere nascosti munizioni ed altri residuati bellici al fine di fare una puntigliosa bonifica del posto. La struttura, ex convento religioso, stata per decenni sede dei carabinieri e degli alloggi militari senza che mai fossero emerse queste situazioni. Accertata la mancata sicurezza per rimanere tale, i carabinieri si erano trasferiti in Via Resistenza Partigiana. Il dieci novembre del 2009 si era proceduto alla consegna dei lavori da parte del Presidente della Provincia, Franco Antoci, del Capo Dipartimento della Protezione Civile di Ragusa, Chiarina Corallo, ai responsabili della CIPEA, del comandante la Compagnia, il capitano Alessandro Loddo, il vicepresidente della Provincia, Mommo Carpentieri. La Protezione Civile sta utilizzando le provvidenze previste dalla legge 433/91 per la ricostruzione dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 1990 per l’intervento di recupero e miglioramento statico della caserma che consentirà la creazione di uno stabile presidio dei carabinieri, proprio nel cuore di Modica L’ importo complessivo dei lavori ammonta a unmilione 549mila euro al quale l’Amministrazione Provinciale ha aggiunto la somma di 350mila euro, prevista dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche. I lavori, se non ci sarà uno stop troppo lungo, dovrebbero essere conclusi entro l’anno.

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