NON ERA DROGA MA SEMPLICE POLVERINA. ASSOLTI DAL TRIBUNALE DI MODICA AGOLINO E FIORILLA ARRESTATI DAI CARABINIERI

Non era cocaina quella sequestrata dai carabinieri a Scicli e che aveva portato all’arresto di due giovani Daniele Agolino, 35 anni, e Giuseppe Fiorilla, 21 anni, entrambi di Scicli, difesi dall’avvocato Pino Pitrolo. La scoperta è stata fatta ieri pomeriggio mentre era in corso il processo per direttissima davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco. Il magistrato aveva convalidato l’arresto ed aveva concesso i domiciliari ad entrambi gli imputati. Prima della sentenza al pubblico ministero, Veronica Di Grandi, è stato notificato l’esito dell’accertamento della sostanza da parte del Laboratorio competente con il quale veniva attestato che la sostanza trovata a bordo della vettura con la quale viaggiavano i due non era cocaina ma addirittura neppure altro tipo di stupefacente mentre il precedente narcotest, che è un’analisi molto veloce, aveva detto il contrario. Alla luce di ciò, il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, è tornata sui suoi passi, chiedendo l’assoluzione e, quindi, la scarcerazione di Agolino e Fiorilla, ed il giudice ha deliberato di conseguenza. I due giovani, secondo quando sostenuto dai carabinieri, erano stati bloccati dopo un rocambolesco inseguimento, ed arrestati per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente. I militari dell’Arma avevano trovato i due giovani in possesso di circa quindici grammi di polverina che, a questo punto, non era coca, ma probabilmente solo sostanza da taglio. Daniele Agolino non si sarebbe fermato con la propria autovettura all’alta intimatogli dalla pattuglia, anzi si era dato alla fuga. L’inseguimento, aveva portato i carabinieri a bloccare il pregiudicato che viaggiava insieme al Fiorilla. Nel corso della perquisizione nell’auto di Daniele Agolino, era stata trovataa sostanza che era contenuta in due diverse bustine. Per entrambi era scattato subito l’arresto in flagranza di reato tant’è che erano stati trasferiti presso la casa circondariale di Modica Alta.

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