Quali sono i progetti ENI per la provincia di Ragusa? Le confederazioni sindacali chiedono un incontro urgente a Lombardo

I segretari generali provinciali delle tre confederazioni sindacali, CGIL,CISL,UIL (Avola,Romeo e Bandiera) e i segretari generali provinciali del comparto ( Rizza, Saggese e Scarpata) hanno tenuto stamani, nella sede della CGIL, un confronto sugli impieghi dell’ENI in provincia di Ragusa tenuto anche conto che non esiste, allo stato, un progetto e un impegno ben definito nel mentre, senza un giustificato motivo, nei fatti viene bloccata l’attività di ricerca del pozzo Tresauro che mette a repentaglio il futuro occupazionale di numerose famiglie.
Al fine di avere maggiori ragguagli sulla vicenda chiedono un incontro urgente col il Presidente della Regione, Lombardo e con l’assessore all’Industria e ai vertici dell’Eni (Lorenzo Fiorillo, Claudio Vezzelli Dott. Ledwin Zardini)
Così scrivono i rappresentanti sindacali:
“la confusa vicenda sul rilascio autorizzazione e il successivo blocco lavori da parte della Regione Sicilia agli impieghi di Eni in contrada Tresauro e a quelli dell’Ente nazionale idrocarburi in provincia di Ragusa -con ricadute preoccupanti sul mantenimento dei livelli occupazionali nel territorio, che riguardano circa 140 addetti tra diretto Eni e indotto- non conosce, a oggi una precisa motivazione. Pertanto, ritenuto necessario e inderogabile avere maggiori ragguagli circa la situazione attuale e le previsioni future.”

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