Il Plesso “Sant’Elena” dell’Istituto Comprensivo “Santa Marta” è abusivo e rischia di causare la soppressione del plesso “Cannizzara”, ricadente nel Comprensivo “Carlo Amore” di Frigintini. Per abusivo, è bene rilevarlo, non s’intende la struttura in se stessa ma l’utilizzo che se ne fa. E’ un tema pesante e una dura accusa che potrebbe innescare sviluppi clamorosi soprattutto a seguito dell’incontro del Consiglio d’Istituto, alla presenza del dirigente scolastico della “Carlo Amore”, Orazio Di Giacomo(a sinistra), che alla luce di queste valutazioni, ha deciso di denunciare la vicenda all’Ufficio Scolastico Provinciale, giacché è ipotizzato il fallimento del riassetto delle unità scolastiche effettuato nel 2000, che aveva lo scopo di non penalizzare alcuna istituzione scolastica modicana. Il problema è che a pochi chilometri dal plesso di Contrada Cannizzara si trova il plesso “Sant’Elena”, in Via Rocciola Scrofani, appartenenti a due diversi istituti. Il secondo, secondo i rappresentanti del consiglio d’istituto “Amore”, sarebbe stato istituito per accogliere la sezione “Infanzia” e le cinque classi della scuola primaria, le Elementari, per intenderci. Nei fatti la scuola di Contrada Sant’Elena accoglie anche alunni di scuola secondaria di primo grado e, secondo quanto fanno rilevare dal Comprensivo di Frigintini, “abusivamente”. Il consiglio d’Istituto, il cui presidente è Marcello Maltese, ritiene che questo “allargamento” anche alle classi delle Medie non sia possibile per via dei
limiti ricettivi del plesso “Sant’Elena. Per tali motivi sono state chieste soluzioni e provvedimenti immediati per non mettere a rischio il mantenimento del plesso “Cannizzara”. “Se la scuola media è stata attivata – è la replica del dirigente scolastico del Santa Marta, Emanuele Terranova – è stato per dare seguito alle richieste, innanzitutto per dare continuità ad un percorso scolastico dei bambini che entrano a scuola a tre anni e che così possono rimanerci fino ai tredici anzichè fino ai dieci. Peraltro il plesso Sant’Elena è una struttura nuova e funzionale, che dispone di locali adeguati. La nostra utenza arriva più che altro dalla zona della Rocciola che è molto distante da Cannizzara. In ogni caso il nostro è un istituto comprensivo e quindi non dobbiamo chiedere autorizzazioni a nessuno”.
Studenti “contesi” da due istituti. Modica, braccio di ferro tra dirigenti
- Febbraio 4, 2011
- 6:32 pm
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