Oggi dovrà essere fatta chiarezza sul mancato trasferimento da parte della Regione Siciliana all’Aras, l’associazione degli allevatori, delle risorse economiche vincolate per l’incenerimento delle carcasse. La Coldiretti chiederà all’assessorato regionale all’Agricoltura, chiarimenti in merito all’ennesimo bluff ai danni degli allevatori zootecnici. "Pensavamo – dice il segretario locale della Coldiretti, Franco Savarino – che il problema fosse risolto e, invece, ci ritroviamo a fare i conti, ancora una volta, con le solite promesse non mantenute. La soluzione concordata al comune di Ragusa ci sembrava cosa fatta perchè parlavamo con persone che conoscevano il problema". Il dirigente dell’Aras, infatti, è ragusano e, dunque, conosce bene le battaglie condotte dagli allevatori e dalle organizzazioni di categoria per abbattere i costi per l’incenerimento delle carcasse. I fondi dovevano servire anche a rimborsare le spese già sostenute dagli allevatori. Il comune, nei mesi scorsi, è intervenuto, stanziando una somma per abbattere i costi per gli allevatori zootecnici ma, da qualche tempo a questa parte, non può più sostenere tali costi e, per questo motivo, si è deciso di chiedere un intervento alla Regione Siciliana che ha assicurato un intervento finanziario risolutivo ma, adesso, il procedimento ha fatto un passo indietro, provocando la protesta degli allevatori. "Con tanta amarezza – conclude Franco Savarino – dobbiamo riconoscere che, alle parole, non seguono i fatti. Oggi parleremo con gli attori principali di questa vicenda per fare chiarezza e per assumere decisioni conseguenti". (*lm*)
Carcasse
- Novembre 3, 2006
- 10:14 am
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