DISCARICA DI SAN BIAGIO, ALTRO PROCESSO. 5 A GIUDIZIO

Discarica di San Biagio, un altro processo. Sono andati a giudizio, per l’uso e la gestione dell’impianto cinque persone, tre funzionari comunali, Ignazio Civello, ex dirigente del Comune di Scicli, Guglielmo Spanò ed Antonio Bonincontro, funzionati dell’ente civico, oltre ai legali rappresentanti della Icom, l’impresa che gestisce la discarica, in atto utilizzata oltre che da Scicli, anche dai comuni di Modica, Ispica e Pozzallo, e cioè Sergio Bramini e Roberto Scalone. Sono tutti accusati di avere trasgredito al cosiddetto “Decreto Ronchi”. I fatti si riconducono al periodo compreso tra il mese di novembre e quello di dicembre del 2005. In buona sostanza avrebbero gestito, condotto ed autorizzato la discarica di San Biagio introducendovi rifiuti speciali provenienti da demolizioni, costruzioni, manufatti tutto materiale proveniente da attività edile, senza le prescritte autorizzazioni. Spanò e Bonincontro, tra l’altro, devono rispondere del fatto di avere utilizzato un terreno attiguo a quello dove è ubicata la discarica come bacino di contenimento. Per tutti e cinque gli imputati il prossimo ventuno aprile si aprirà il processo davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica dopo che il Giudice per le Udienze Preliminari li ha rinviati a giudizio. Civello è patrocinato dagli avvocati Franco e Michele D’Urso, i due funzionari comunali sono assistiti dagli avvocati Bartolo Iacono e Carmelo Scarso mentre i due legali rappresentanti della Icom sono difesi dall’avvocato Ignazio Galfo.

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