L’assalto alla caserma dei carabinieri di Scicli. Il giudice nomina una traduttrice

E’ necessario nominare una traduttrice per il processo contro i tre tunisini protagonisti dell’assalto alla Stazione dei Carabinieri di Scicli, nel dicembre 2008 con un’azione in stile far west. Ieri lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Anton Giulio Maggiore, al fine di dare regolarità al processo che vede sul banco degli imputati Kassan Nayah, 37 anni, difeso dall’avvocato Giuseppe Pellegrino, l’unico che fu qualche giorno dopo arrestato, Majab Mbarek, 31 anni, e Ayad Bachir, 34 anni, entrambi difesi dall’avvocato Alessandro Agnello. Secondo il pubblico ministero, il gruppetto di assalitori aveva inveito contro la caserma di Via Tagliamento, quando, armi bianche in mano, volevano farsi giustizia accusando i carabinieri di avere dato ospitalità e rifugio a due immigrati, uno dei quali ferito, con i quali avevano avuto violenti alterchi. ed avevano costretto l’ambulanza del 118 intervenuta per i soccorsi ad allontanarsi. Contestati violenza privata, danneggiamenti, minacce a pubblico ufficiale, detenzione di oggetti atti ad offendere e lesioni personali. All’interno della caserma c’era un solo carabiniere che fu costretto a chiedere rinforzi giunti dalla Compagnia di Modica anche se il gruppo violento riuscì a fuggire. Tutto era cominciato dall’alterco in altra zona della città con altri extracomunitari. Intorno alle 3 del 6 dicembre avevano, secondo l’accusa, dato fuoco ai ciclomotori dei fratelli Abdliljle e Brahim Othmen con le fiamme che si propagarono in un altro scooter di proprietà di Perparim Plaka. Il primo dei due fratelli, tra l’altro fu colpito con calci e pugni(fu giudicato guaribile in sette giorni). Le tre presunte vittime dovettero fuggire per scampare all’ira degli imputati e si rifugiarono all’interno della caserma dei carabinieri che Nayah, Mbarek e Bachir presero d’assalto a colpi di piccone. Addirittura costrinsero quelli del 118 intervenuti su richiesta del militare in servizio per soccorrere Abdliljle Othmen. Il magistrato ha rinviato il processo di sette giorni.