Fondazione Teatro Garibaldi Modica: Tre repliche per “Looking for…Macbeth”, in scena gli studenti del Liceo Scientifico Galilei con lo spettacolo scritto e diretto da Claudia Puglisi

Essendo già sold out gli appuntamenti del 10 marzo alle ore 21 e del matinée dell’11 marzo alle ore 10, già previsti nel cartellone della sezione “Ri.creazione” della Stagione 10/11, la Fondazione ha programmato una terza replica dello spettacolo “Looking for…Macbeth” per sabato 12 marzo alle ore 21.
Lo spettacolo è tra i più interessanti del cartellone, dal momento che non è solo fatto “per” i ragazzi ma “da” i ragazzi e in particolare da quelli del laboratorio “Looking For Shakespeare”, realizzato dal Liceo Scientifico Galileo Galilei di Modica nell’ambito dei progetti Pon 2007-2013, giunto alla seconda annualità. Come l’anno scorso, il laboratorio teatrale è curato dalla regista palermitana Claudia Puglisi, affiancata dall’attrice Silvia Scuderi e con il supporto dei docenti referenti Uccio Di Maggio e Fania Di Gabriele. La collaborazione tra la Fondazione e il Liceo è iniziata già lo scorso anno, con lo spettacolo “PockeTragedy” e ha assecondato il percorso del laboratorio: dal “vedere e riflettere”, ovvero dall’educazione ad essere spettatori che ha caratterizzato la prima fase, si approda finalmente al “fare”, all’educazione ad essere attori, fino alla messa in scena dello spettacolo teatrale. Sono 23 i ragazzi delle classi terze e quarte del Liceo Scientifico che saliranno sul palcoscenico del Garibaldi dopo aver seguito questo laboratorio, che è stato condotto da Claudia Puglisi come un vero e proprio lavoro di ricerca teatrale, attraverso lo studio e la sperimentazione.
Macbeth è stata la tragedia shakespeariana scelta, infine, come oggetto di questa ricerca. “Come afferma Harold Bloom, nel Macbeth lo scrittore si abbandona all’immaginazione come non ha mai fatto prima –spiega il tutor Uccio Di Maggio- e noi allo stesso modo ci siamo abbandonati all’immaginazione. E l’immaginazione ci ha spinti alla invenzione della storia di una compagnia di giovani attori che si misurano nella messa in scena del dramma. Una sorta di docudramma con espliciti riferimenti e citazioni meta teatrali. Il tutto condito da liti, errori, conflitti e confusione che sprigionano ironia e ilarità”.

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