Cna: Costi di produzione e spesa energetica, sabato a Ragusa un convegno su “Energia e imprese”

La spesa energetica incide in maniera pesante sui costi di produzione delle imprese e, quindi, sulla competitività. Per quale motivo? In Sicilia si produce energia elettrica, si estrae e si raffina petrolio. Quali i benefici che ne traggono i siciliani? Il sottosuolo della provincia di Ragusa è pieno di metano. Quale utilità ne traggono le imprese? E, ancora. E’ stato approvato un piano energetico regionale. Ma è attuato? Se sì, quali benefici esso apporta alla Sicilia? Le energie rinnovabili sono convenienti? Se la risposta è positiva, a quali condizioni? Sono alcuni degli interrogativi a cui si cercherà di rispondere sabato 12 marzo, a partire dalle 9, presso la sala conferenze “Pippo Tumino” di via Psaumida 38 a Ragusa, sede Cna, nel corso del convegno sul tema “Energia e imprese” organizzato dal Centro studi per l’artigianato e la Pmi, promosso dalla Cna di Ragusa, per offrire agli imprenditori della provincia la speranza di ridurre almeno questo costo, considerato che le distanze, le infrastrutture, l’insularità penalizzano pesantemente la loro redditività.
Dopo l’introduzione del presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, e i saluti del presidente della Provincia regionale di Ragusa, Franco Antoci, e del presidente della Camera di commercio di Ragusa, Giuseppe Cascone, sarà il prof. Saverio Terranova, presidente del Centro studi, a relazionare sul tema: “Energia e fonti di energia al servizio delle imprese”. Le altre relazioni saranno tenute dal prof. Ing. Francesco Pataria, docente dell’Università di Catania-facoltà di Ingegneria (“Energie rinnovabili e/o assimilabili a confronto per l’alimentazione delle Pmi siciliane”), dr. Giuseppe Salmè, giornalista, ex dirigente di Gulf e di Eni (“Storia e leggenda del petrolio a Ragusa”) e dalla dottoressa Francesca Marcenò, dirigente del Servizio I° Dipartimento regionale energia (“Il piano energetico regionale alla luce della normativa nazionale e comunitaria”). Le conclusioni saranno affidate a Tommaso Campanile, responsabile del dipartimento Competitività ambiente di Cna nazionale.