L’Unitre Modica(Università della terza età e delle tre età) celebrerà i 150 anni dell’Unità d’Italia in chiave costruttiva. Nell’esporre il programma ai soci, il presidente, Rinaldo Stracquadanio, ha sottolineato che se il primo Risorgimento unificò territorialmente l’Italia, se il secondo Risorgimento portò alla conquista della Democrazia e della Carta Costituzionale, oggi si deve parlare di una celebrazione come momento di ripensamento per consolidare l’unità e il bene comune. “Oggi vecchi e nuovi atteggiamenti spregiativi e sommari – dice – impediscono di cogliere e trattengono dal riconoscere energie valide, eccellenze, fattori di dinamismo che il Mezzogiorno presenta e su cui occorre far leva”. Ed è con questo spirito che l’Unitre ricorderà i 150 anni, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, con degli appuntamenti che si terranno nei mesi di marzo, aprile e maggio. In primo luogo sarà presentato il libro “1860, la fine di un regno” del professore Corrado Appolloni.
Il volume sarà presentato dal professore Giancarlo Poidomani , docente di Storia Contemporanea presso l Università di Catania. In aprile è prevista una conferenza-dibattito sul tema “Il Risorgimento tra ieri e oggi” a cura del professore Giuseppe Barone, Preside
della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania. In maggio, poi, sarà trattato il tema “Federalismo, innovazione e ricerca scientifica – Una sfida per il Mezzogiorno d’Italia”. Sarà anche in questo caso una conferenza dibattito a cura del professore Roberto Lagalla, magnifico rettore dell’Università di Palermo. “C’è materia – conclude Stracquadanio – per un esame di coscienza che unisca gli italiani nel celebrare il momento fondativo dello Stato nazionale”